Questa casa non è un albergo... l'opzione affitto
(continua la serie di consigli per chi si trova a cercare un luogo dove dormire mentre è in viaggio...)
Nei bei tempi antichi, tipo una decina d'anni fa, si raggiungeva una località e si chiedeva in giro se qualcuno avesse stanze da affittare, o si leggevano gli annunci economici sui giornali. Poi, è arrivata la rete, di nuovo, venendoci in aiuto nel trovare le offerte disponibili.
Il miglior sito che conosco al riguardo, al momento, è AirBnb, dove giornalmente persone di ogni parte del mondo offrono e cercano stanze ed intere case ed appartamenti. Di nuovo, basta l'iscrizione gratuita per proporre, e si pagherà solo una percentuale sugli affitti reali riscossi, mentre per ricercare non serve neppure essere iscritti; di nuovo, come nei siti di ospitalità gratuita (c'è chi ha persino suggerito che AirBnB sia una versione a pagamento di CouchSurfing, per il suo potenziale), il sistema si regge sulla fiducia nelle foto e nella descrizione dei servizi offerti, ma anche sulle referenze lasciate da precedenti ospiti.
Ai locatari, il sito offre un sistema molto utile per decidere le tariffe per ogni singolo giorno del calendario, di definire costi addizionali per pulizie finali o altro, nonché eventualmente di filtrare gli eventuali affittuari in base a precisi criteri. Al potenziale affittuario, invece, permette una ricerca molto dettagliata, in base ai servizi che si desiderano (la lavanderia, la piscina o la connessione internet, per esempio), alla posizione ed ai costi.
Come detto, AirBnb guadagna una percentuale sulla cifra pagata dall'affittuario (esattamente come i motori di ricerca per alberghi, tale cifra viene caricata sull'affittuario, dato che il proprietario decide la cifra che vuole ricevere); a fronte della stessa, offre i servizi della propria piattaforma web, oltre ad una serie di misure di sicurezza, come il prepagamento tramite carta di credito e un'assicurazione contro eventuali danni.
Un sistema ora (in passato ci sono stati problemi, a quanto pare risolti) sicuro, che spesso permette di effettuare grossi risparmi anche per brevi periodi: a me è capitato, ad esempio, di pagare per un intero miniappartamento nel quartiere Copacabana di Rio de Janeiro metà di quello che avrei pagato nel più economico degli hotel in zona (a parità di servizi, ovviamente), o di affittare un trilocale + terrazza a Buenos Aires per meno di 30 euri al giorno... Non male, davvero!
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inserita il 05/02/2014
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