Esame accompagnatore turistico: nozioni tecnica valutaria e doganale
Continuo (questa pagina segue direttamente I servizi di trasporto su strada) a pubblicare gli appunti che ho preso durante lo studio del programma per l’esame di accompagnatore turistico, Verona 2014, pensando possano essere utili anche ad altri per un veloce ripasso. Le fonti sono varie, includendo il manuale di preparazione all’esame di Giuseppe Castoldi, blog specifici in rete, siti di associazioni e enti, testi normativi, wikipedia, ecc.
2.E NOZIONI DI TECNICA VALUTARIA E DOGANALE E PROFILASSI SANITARIA
* Norme valutarie per i viaggi all'estero, il cambio e le modalità
In genere, ogni paese ha una sua moneta, che può essere usata solo in quel paese. Fanno eccezione i 18 paesi che hanno concordato l'uso di una moneta unica, l'euro; tali paesi sono Portogallo, Spagna, Italia, Malta, Francia, Olanda, Lussemburgo, Irlanda, Belgio, Germania, Austria, Liechtestein, Estonia, Lettonia, Cipro, Slovenia, Slovacchia e Grecia; usano l'euro, senza far parte dell'accordo, anche Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano, Andorra, Montenegro e Kosovo.
Il cambio o tasso di cambio è il prezzo di una moneta espresso in un'altra moneta. I cambi possono essere espressi come incerto per certo, se si indica una quantità variabile della propria moneta per una quantità fissa di moneta estera, o certo per incerto, se si indica una quantità fissa della propria moneta per una quantità variabile di moneta estera. Banche e cambiavalute predispongono dei listini di negoziazione delle divise estere, in cui indicano il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita; la differenza tra i due cambi rappresenta il guadagno sull'operazione. Le ricevute delle operazioni di cambio vanno tenute per i casi di controllo da parte della polizia locale, nonché per l'eventuale riconversione della valuta locale in valuta estera qualora possibile.
Per quanto riguarda le valute degli altri Stati non compresi nella zona euro, i cambi sono continuamente variabili; in molti paesi è meglio quindi cambiare soltanto la somma di cui si avrà effettivamente bisogno, in quanto le leggi valutarie di questi Paesi vietano l'esportazione di valuta; il cambio è spesso più conveniente in patria che in loco (fanno eccezione i dollari USA e, in certi casi, gli euro).
L'importazione/esportazione di valuta è libera fino a 10000 euro a persona; oltre questo importo è necessario compilare un apposito questionario (pena una multa fino al 40% dell'importo). Copia della dichiarazione doganale d'ingresso con l'indicazione della valuta importata, debitamente timbrata, va conservata con cura. All'uscita dal paese si presenta, su richiesta dalle autorità di frontiera.
* I documenti di identificazione del turista
Carta d'identità: valida per espatrio in paesi UE, più alcuni altri europei, più Egitto (con foto tessera extra) e Marocco e Tunisia e Turchia per viaggi organizzati; valida 3 anni per minori di 3 anni, 5 anni per età tra 3 e 18, 10 anni per maggiori di 18 anni; rilasciata dal Comune.
Passaporto: valido per espatrio in tutti i paesi il cui governo è riconosciuto da quello italiano; valido 3 anni per minori di 3 anni, 5 anni per età tra 3 e 18, 10 anni per maggiori di 18 anni; rilasciato dalla Questura.
Passaporto collettivo: valido per un solo viaggio, per almeno 5 e massimo 50 persone; il capogruppo deve avere il passaporto, gli altri la carta d'identità.
Il lasciapassare per l'espatrio dei minori di 15 anni è un documento valido all'espatrio, un certificato contestuale di nascita e cittadinanza, rilasciato dal comune di residenza del minore e vidimato dal Questore del luogo. Alla presentazione della domanda è necessaria la presenza del minore. Vale 5 anni o fino al compimento del 15° anno di età. Il documento è valido per i paesi che hanno aderito ad accordi bilaterali o intese verbali con l'Italia.
* Mezzi di pagamento in Italia ed all'estero (titoli di credito, disciplina delle girate, della intrasferibilità, smarrimento, tipologie di assegno e vaglia)
I titoli di credito sono documenti destinati alla circolazione che attribuiscono il diritto di riscuotere una somma di denaro; ne sono esempi gli assegni (bancari, circolari, postali); incorporando il credito, risultano indipendenti dal credito che ha portato alla loro emissione.
La persona che emette l'assegno è detta traente, mentre la persona alla quale va eseguito il pagamento è detta beneficiario.
Con il termine girata si intende un'operazione con cui il girante ordina che il pagamento dell'assegno venga effettuato nei confronti del giratario. La girata, che può essere effettuata più volte, si concretizza apponendo una firma nell'apposito spazio sul retro dell'assegno, indicando il nome del giratario. Con l'apposizione di detta firma, il beneficiario si assume la responsabilità del buon esito del pagamento, cioè il girante si obbliga a pagare anche se il conto corrente dell'emittente risulta scoperto. A partire dal 2007, i libretti di assegni in Italia sono emessi con la clausola "non trasferibile", salvo diversa indicazione da parte del cliente.
La clausola non trasferibile impedisce la girata dell'assegno, e di fatto rende l'assegno un titolo nominativo, consentendone l'incasso al solo beneficiario. Si può apporre la clausola "non trasferibile" anche dopo una o più girate onde evitare ulteriormente la circolazione dell'assegno. Il d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231 ha stabilito che assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 1000 euro debbano recare obbligatoriamente tale clausola, unitamente all'indicazione del beneficiario.
Quando si smarrisce un assegno o, peggio, se ne viene derubati, il procedimento da seguire si chiama ammortamento, e prevede una denuncia alla Banca emittente nonché alla Polizia o ai Carabinieri, seguita dalla presentazione di un ricorso al Presidente del Tribunale del luogo in cui l'assegno è pagabile o del luogo in cui l'intestatario dell'assegno ha il proprio domicilio, per la qual cosa non è necessario l'ausilio di un avvocato, chiedendo che il giudice dichiari l'inefficacia dell'assegno smarrito, rubato o andato distrutto e di autorizzare il pagamento da parte del debitore, ossia la Banca.
La legge italiana consente di spendere gli assegni bancari anche all'estero, purché siano intestati a una persona che non risiede in Italia e completati dalla dicitura "non trasferibile".
Gli assegni circolari sono titoli di credito emessi dalle banche che si impegnano a pagare le somme su di essi indicate, dietro versamento previo degli stessi importi; possono essere utilizzati solo in Italia.
I vaglia sono documenti che consentono di ritirare denaro presso gli uffici postali in Italia e all'estero; prevedono il pagamento delle relative somme da parte dei mittenti presso un qualsiasi ufficio postale, somme che poi vengono inviate a mezzo posta ai destinatari.
Carta di debito: tessera magnetica che consente il prelievo di denaro da sportelli automatici; la somma viene immediatamente addebitate in conto corrente.
Carta di credito: tessera magnetica che consente l'acquisto di beni e servizi ed il prelievo di denaro contante a credito; le somme vengono addebitate in seguito, spesso con l'aggiunta di una piccola commissione.
Travellers' cheque: assegno rilasciato da una banca in valuta dietro versamento del relativo importo in moneta locale; rimborsabile in caso di furto.
Bonifico: trasferimento di denaro da una banca ad un'altra.
Giroconto: bonifico tra due titolari di conto corrente.
* Modalità doganali, nozioni sulle norme in materia di passaporti, visti consolari, disposizioni di pubblica sicurezza per l'espatrio e per il soggiorno di stranieri nel territorio italiano
Verso o da paesi dell'EU, con la libera circolazione delle persone e delle merci non è previsto alcun limite per l'esportazione o l'importazione di beni. Beni sottoposti a restrizioni: tabacco (max 800 pz sigarette, 400 px sigari), alcool (max 90 l di vino, 110 l di birra, 60 l di spumante, 10/20 l di superalcolici), animali domestici (devono essere iscritti all'anagrafe canina, dotati di microchip identificativo, vaccinati contro la rabbia), specie protette (CITES, 1973), alcuni prodotti di origine animale (avorio, pellicce e corallo), armi, merci contraffatte, beni culturali (per oggetti con più di 50 anni e mobili con più di 100 anni, autorizzazione all'esportazione rilasciata dal Ministero Beni Culturali) e stupefacenti.
Verso o da paesi non UE, non è previsto limite per l'esportazione, mentre si possono importare beni per un valore complessivo fino a 300 euro (430 euro se si giunge via mare o aereo) per adulto e fino a 150 euro per viaggiatori minori di 15 anni. In caso di importazione di beni di valore propri, in ingresso occorre esibire una documentazione che ne certifichi il regolare acquisto; la documentazione va compilata presso l'ufficio doganale di partenza e va esibita al rientro. Alcuni Paesi impongono severe restrizioni (a scopo sanitario) sull'importazione di cibo: generalmente in questi casi vengono vietati carni, formaggi, vegetali e frutta; è solitamente possibile disfarsi dei cibi vietati in appositi contenitori prima di transitare la dogana. Beni sottoposti a restrizioni: tabacco (max 200 pz sigarette, 50 pz sigari), alcool (max 4 l vino, 16 l birra, 1 l superalcolici), profumi (max 50 g), caffé (max 500 g), tè (max 100 g), animali domestici (devono essere iscritti all'anagrafe canina, dotati di microchip identificativo, vaccinati contro la rabbia), specie protette (CITES, 1973), alcuni prodotti di origine animale (avorio, pellicce e corallo), armi, merci contraffatte, beni culturali (per oggetti con più di 50 anni e mobili con più di 100 anni, autorizzazione all'esportazione rilasciata dal Ministero Beni Culturali) e stupefacenti.
Non ci sono restrizioni specifiche per i medicinali, ma è sempre meglio avere con sé una prescrizione medica per quantitativi superiori ad un presumibile uso personale per terapia di 30 giorni.
In alcuni paesi l'ingresso è condizionato dall'apposizione sul passaporto di un visto, rilasciato dalle rappresentanze diplomatiche dei paesi interessati, prima di partire dal Consolato del paese o all'arrivo nel paese.
I cittadini appartenenti ai paesi membri dell'Unione europea, e i loro familiari, possono liberamente circolare e soggiornare in Italia nel rispetto di una serie di adempimenti: devono avere un documento d'identità valido e, dopo 3 mesi, dovranno registrare la propria presenza all'Anagrafe del comune di residenza; il diritto di soggiorno è infatti riconosciuto nei confronti dei cittadini dell'Unione che esercitino un'attività lavorativa in Italia, che seguano un corso di studi e che dispongano di risorse sufficienti per la permanenza in Italia e di un'assicurazione sanitaria o altro titolo di copertura rischi.
Accordo di Schengen: firmato nel 1985, 27 stati + (de facto) Vaticano e San Marino.
Lo straniero residente in area Schengen ma non UE (Islanda, Norvegia, Svizzera, Liechtenstein, San Marino, Monaco e Vaticano) è esente da visto per soggiorni in Italia non superiori ai 3 mesi, "a condizione che l'ingresso non avvenga per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo o tirocinio"; dovrà inoltre entro 8 giorni dichiarare la propria presenza al Questore, o compilando l'apposito modulo presso le strutture alberghiere.
Lo straniero residente al di fuori dell'area Schengen dovrà dichiarare la propria presenza al momento dell'ingresso, alla frontiera.
* Cenni di profilassi sanitaria per i viaggi all'estero con particolare riferimento a certificati e vaccinazioni
Per recarsi in alcuni paesi stranieri è spesso necessario farsi vaccinare contro specifiche malattie infettive, in particolare colera, vaiolo, febbre gialla, tifo ed epatite; è poi sempre raccomandabile la vaccinazione antitetanica.
La certificazione della vaccinazione anti-febbre gialla è necessaria per l'ingresso in alcuni paesi (Brasile, per esempio); lo stesso vale per la vaccinazione antimeningite meningococcica, obbligatoria per chi è diretto in Arabia Saudita, in pellegrinaggio alla Mecca o per lavoro.
L'assistenza gratuita, dietro presentazione della tessera ASL, è garantita ai cittadini italiani in tutti i paesi dell'UE. Con altri paesi (per esempio, l'Australia) sono in vigore trattati di reciprocità che garantiscono una copertura per diversi periodi di tempo; è però generalmente consigliabile contrarre una polizza di assicurazione.
Per proteggersi quanto più possibile dalla malaria, utilizzare abiti coprenti di colore chiaro, evitare profumi e dopobarba perché possono attirare le zanzare, applicare repellenti per gli insetti sulla cute esposta, verificare che le zanzariere intorno ai letti siano integre e ben posizionate; è utile impregnare le zanzariere con insetticidi a base di permetrina.
Per conoscere i rischi per la salute legati alla destinazione e all'itinerario del viaggio, la situazione aggiornata di ciascun Paese e ricevere informazioni e consigli circa la presenza di determinate malattie e sulle avvertenze da seguire per evitarle, rivolgersi al Settore di Igiene Pubblica del Distretto sanitario di residenza o all'Ambulatorio di Medicina del Viaggiatore.
* Le assicurazioni sanitarie
Per viaggi all'esterno dell'UE si possono stipulare polizze che prevedano:
- il pagamento delle spese mediche e ospedaliere necessarie;
- l'anticipo delle spese di prima necessità;
- il rimborso delle spese che l'assicurato deve sostenere per il rientro anticipato in caso di problemi sanitari o di quelle connesse con un prolungamento forzato del soggiorno;
- l'assistenza di un interprete per chi deve essere ricoverato in ospedale;
- l'invio di medicinali non reperibili sul posto;
- il trasporto aereo laddove necessario.
Nella maggior parte dei casi, i pacchetti tutto compreso includono nel prezzo un'assicurazione di base, detta "persona-bagaglio", che però offre massimali molto ridotti.
Le assicurazioni più note nel campo del turismo sono:
- Europ Assistance: nel 1993 diviene compagnia assicurativa e oggi opera in diversi settori (esclusi ramo RC Auto e Vita); è una società assicurativa del Gruppo Generali con sedi dislocate in 34 paesi, e offre servizio sia a privati che ad aziende. Le polizze-viaggio sono pensate principalmente per viaggiatori "fai da te", ma anche per gruppi, studenti, famiglie e lavoratori e offrono una notevole flessibilità in quanto a servizi offerti al consumatore.
- E-Mondial: nata nel 2000 dalla fusione tra la compagnia svizzera Elvia Assicurazioni viaggi e la francese SACNAS; è un marchio "Mondial Assistance" ed è un leader mondiale nel campo assicurativo: può contare, infatti, su più di 250 milioni di clienti; il gruppo Mondial Assistance lavora principalmente attraverso i suoi tre marchi: E-Mondial, World Access e Mondial Assistance.
Pagine che potrebbero interessarti
Commenti
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserita il 24/05/2015
visualizzata 7363 volte
commentata 1 volta
totale pagine: 542
totale visite: 1482653
Cerca nel blog
Cerca tra i contenuti pubblicati nel blog:
Categorie
Cerca tra le categorie presenti nel blog:
Pagine più recenti
- Memories (to the Moon and back)
- Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
- Nandu 2020 - profondo sud
- Nandu 2020 - Natale con i tuoi, oppure con chi vuoi
- Nandu 2020 - tanti condor, ma niente puma, sotto le Torri
Pagine più lette
- Memories (to the Moon and back)
- Cremazione, alcuni dubbi risolti...
- Se saprai starmi vicino
- La patrino kiu nur oferas simplajn brakumadojn
- Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
Pagine più commentate
- Lei verrà... io ne ho già sete (25)
- GoT3 - The rains of Castamere (15)
- Game of Thrones - inizio terza stagione (12)
- Benedetto papa, ti sei dimesso? (11)
- Spedire un fax senza fax si può... basta internet (10)
- Cremazione, alcuni dubbi risolti... (10)
Ultimi commenti
- nadia nardi su Esame accompagnatore turistico: nozioni tecnica valutaria e doganale
- massielena su Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
- anna broll su Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
- Daniele su Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
- Anna Schiatti su Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires