Ci son cose che assumono priorità diverse a seconda di chi le guarda, e delle condizioni ambientali.

C'è un sacco di gente, per esempio, che non si lascerebbe scappare una possibilità di lavoro per nulla al mondo. E c'è stato un tempo in cui anch'io facevo parte di quel sacco.

Ma questa mattina, durante un colloquio (anzi, uno screening, come lo chiamano loro) telefonico per un nuovo tour operator, quando la persona con cui parlavo mi ha detto che se non riuscivo ad essere a Londra nella seconda settimana di marzo per questa volta le cose saltavano (anche se, mi assicurava, avrebbero tenuto il mio nome in evidenza per future possibilità), ho risposto che purtroppo ero già occupato fino al 15-16, e così l'opportunità è sfumata.

Ufficialmente, sarei impegnato fino al 5 marzo con il mio ultimo tour di questa stagione per JLA, ma da un mese ormai la mia donna (mi fa strano chiamarla così... donna sì, ma mia? boh, dovrò ripensare il mio vocabolario) ed io abbiamo pianificato una vacanza di alcuni giorni in Argentina, per andare a vedere le orche lungo la penisola Valdez; e lei ha già modificato i suoi piani precedenti per potersi permettere questa vacanza assieme, e non vedo perché dovrei essere io a mandare tutto all'aria ora.

Tanto più che oggi è il suo compleanno (tanti auguri!!! peppé-peppere-pé peppé-peppere-pé!!!), e io mi trovo nell'emisfero sbagliato, quindi impossibilitato a farle altri regali (ciò non è del tutto vero, ma dato che in passato ha letto questo blog non posso svelare altro); mi sa quindi che dovrò accontentarmi, e dovrà accontentarsi, della mia rinuncia... basterà?