Professione: accompagnatore turistico
Come detto, da qualche anno lavoro come accompagnatore turistico (tour leader) per alcune società ed organizzazioni, portando in giro turisti e viaggiatori (ma, poi, ci sarà una vera differenza?) per l'Italia, l'Europa ed il mondo.
Ma cos'è, un accompagnatore turistico? Secondo la legge nazionale, e poi quella regionale (perché ogni singola regione italiana è, al momento, incaricata della materia turistica), è accompagnatore turistico "chi, per professione, accompagna singole persone o gruppi durante viaggi attraverso il territorio nazionale o estero per curare l'attuazione dei programmi di viaggio e assicurare i necessari servizi di assistenza per tutta la sua durata, fornendo significative informazioni di interesse turistico sulle zone di transito, al di fuori dell'ambito di competenza delle guide turistiche" [LReg. Veneto 33/2002, art. 82.2]. Una definizione abbastanza chiara, che però lascia lo stesso adito ad alcune possibili diverse interpretazioni, specialmente quando si vuole distinguere tra quello che l'accompagnatore può fare e quello che invece è di pertinenza di una guida turistica (un esempio fra tutti: può/deve l'accompagnatore dare cenni sulla località in cui sta accompagnando il proprio gruppo? Secondo molte guide, che lo ritengono quasi un peccato di lesa maestà, no, ma è difficile vedere come possa essere altrimenti).
I mille nomi dell'accompagnatore turistico
Tralasciando la facile confusione tra "guida" ed "accompagnatore" turistici (io ai miei gruppi spiego sempre la differenza alla prima occasione buona, anche per evitare fraintendimenti e/o possibili aspettative errate - non possono pretendere da me la conoscenza specifica che ogni guida deve avere del territorio in cui opera), esistono poi mille modi di chiamare l'accompagnatore turistico, sia in Italia che all'estero, spesso specifici di ogni tour operator. Quello più frequente è Tour Leader, che include in sé l'idea di guidare (to lead) un gruppo, più che di accompagnarlo, dato che - salvo eccezioni - il gruppo ha bisogno di una guida. Ma si parla anche di Tour Manager, che rende meglio l'idea delle mansioni dell'accompagnatore, che non si occupa solo di guidare ma anche di gestire tutto il programma. E proprio sul programma puntano le definizioni di Program Director e Program Manager, che però io vedo un po' limitative, perché rischiano di dare l'impressione che ci si limiti a far scorrere liscio tutto quello che è stato già organizzato e previsto da altri... magari fosse così :)
Come si diventa accompagnatore turistico
In Italia (e vedremo poi perché lo specifico), la situazione è abbastanza semplice: per diventare accompagnatore turistico, una qualifica che viene riconosciuta a livello nazionale (a differenza di quella di guida turistica che, per il momento almeno, vale solo a livello provinciale), bisogna conseguire l'abilitazione, passando un esame che ogni singola Provincia organizza con cadenza spesso annuale o biennale. L'esame verte su argomenti di geografia turistica, normativa turistica, tecnica turistica, primo soccorso e normativa dei trasporti e doganale, e - solitamente - si articola in un esame scritto (con domande a risposta multipla o libera) e in un esame orale, al quale si aggiungono degli esami orali per le lingue straniere per cui ci si vuole specializzare (almeno una è obbligatoria). Alcune Provincie organizzano anche un corso di formazione per i futuri accompagnatori turistici, solitamente della durata di alcuni mesi, durante il quale si approfondiscono i vari temi connessi alla professione e si fanno anche delle uscite per fare pratica.
Per preparare l'esame è spesso usato un manuale scritto da Giuseppe Castoldi, anche se va usato solo come base: nel bando d'esame sono contenuti i testi da studiare, solitamente comprendenti le varie normative (che conviene andare a vedersi direttamente in originale, specie se tradotte dall'inglese), e sono utili anche i cataloghi dei tour operator (quelli che si trovano nelle agenzie di viaggio) ed un buon atlante. Nel mio caso, io ho usato il succitato manuale di Castoldi, un testo (sempre di Castoldi) di geografia turistica (per vedere quali sono gli itinerari più comuni per le zone del mondo che non conosco personalmente) e testi di legge in versione originale (in Internet si trova tutto); i miei appunti di studio sono a vostra disposizione. Conviene poi, come per qualsiasi esame scritto, studiarsi le domande e le risposte di precedenti esami (nel libro di Castoldi ce ne sono alcuni, e qui nel sito ci sono quelle del mio esame), cercando di capire dove si sbaglia (imparararsi a memoria le domande non serve: a me su 60 domande ne è capitata solo una che avevo già visto da qualche altra parte). Per l'esame orale, invece, so che molti si preparano delle domandine scritte che poi estraggono a caso da una scatola; io personalmente non l'ho fatto, ma se ritieni possa esserti utile nel mio blog trovate anche le domande che sono state poste all'esame orale e quelle poste durante gli esami di lingua.
Una volta passato l'esame, bisogna registrarsi nell'elenco provinciale (della provincia in cui si risiede), comunicando tutta una serie di dati che verranno resi pubblici e disponibili a chi fosse intenzionato a contrattarti; sempre dalla Provincia si riceve il tesserino di accompagnatore, che per legge andrebbe sempre indossato quando si lavora.
All'estero, la situazione è spesso ancor meno complicata: sono numerose le nazioni in cui si può svolgere l'attività senza una abilitazione particolare. E, in base alla normativa europea 2005/36/CE, in molti casi la pregressa esperienza maturata all'estero è, una volta fatta riconoscere dall'autorità italiana, sufficiente per poter operare anche in Italia.
Trovare lavoro come accompagnatore turistico
Passato l'esame ed ottenuta la certificazione, viene la parte più difficile: trovare lavoro. Parliamoci chiaro: oggigiorno, quasi nessun tour operator offre ai propri accompagnatori (o tour leader, che è la definizione che a me piace di più, anche perché suona meglio in bocca) un contratto a tempo indefinito: lavorerai come libero professionista, a stagione (se vi va bene) o a tour (nella maggior parte dei casi). Il che significa, tra l'altro, che più riuscirai a diversificare il pacchetto di imprese per cui lavori, non solo in termini quantitativi ma anche in termini territoriali (non sta scritto da nessuna parte che devi lavorare solo per imprese italiane) e temporali (alcuni tour operator lavorano di più in certi periodi dell'anno), più riuscirai a rendere questa professione una fonte costante ed affidabile di reddito.
Ovviamente, da qualche parte bisogna pure cominciare, quindi all'inizio non andrai tanto per il sottile, anche perché devi "farti le ossa":
- prepara un chiaro curriculum vitae nelle lingue che utilizzi, mettendo in risalto precedenti esperienze nel settore (anche cose banali come "ho accompagnato gruppi parrocchiali in giro per l'Italia per anni" potrebbero tornare utili, quindi non ometterle a meno che non paiano inconsistenti persino ai tuoi occhi) e le località che hai già visitato e che conosci bene, oltre alla tua padronanza delle lingue; io, per esempio, ho 3 CV (in italiano, inglese e spagnolo), che tengo sempre aggiornati, così come 3 documenti (nelle stesse lingue) che elencano i paesi in cui ho viaggiato o già lavorato come tour leader;
- ricerca in Internet le compagnie che fanno i tipi di viaggio che ti interessano (pullman, crociere, bicicletta ecc.) o che possono avere attinenza con tue capacità specifiche (hai studiato archeologia? punta sull'Egitto o la Turchia; sei esperto di alpinismo? punta sull'India, in Nepal, le Ande...), scrivi una lettera di presentazione (non generica!) ed inviala assieme al CV e alle informazioni sui tuoi viaggi;
- se sei in contatto con qualche agenzia di viaggio, o se sei intraprendente, puoi anche proporti direttamente a loro, per accompagnare (o, addirittura, organizzare assieme) dei viaggi da loro proposti e venduti;
- non scartare lavoretti semplici come i transfer: ti permettono di fare esperienza, e allo stesso tempo ti fanno conoscere l'ambiente;
- soprattutto, non arrenderti: spesso ti verrà risposto che, al momento, non fai al caso loro o non stanno cercando nuovi accompagnatori; tu ringrazia per la risposta, e poi ricontattali magari dopo un paio di mesi, per vedere se le cose sono cambiate, tenendo conto che - solitamente - il periodo di programmazione per il nuovo anno è quello invernale, quindi è anche il periodo migliore per riuscire a partecipare ad eventuali interviste e/o selezioni.
Cosa si aspettano i tuoi futuri clienti
Per farti un'idea di quello che le persone che scelgono un tour accompagnato (escorted, come dicono in inglese) si aspettano dal loro tour leader, prova a leggere alcuni dei commenti lasciati (a me, direttamente, oppure come feedback alle compagnie con cui ho collaborato) da molte delle persone che hanno già viaggiato con me.
Comunque, diciamo che le tue doti principali devono essere (almeno):
- attenzione, perché tutti - nonostante scelto una vacanza di gruppo - vogliono ricevere un trattamento personalizzato;
- conoscenza della zona e delle località in cui accompagni;
- elasticità, perché di cose che possono andare storte o diversamente da come le hai programmate ce ne sono a centinaia ogni volta;
- disponibilità, perché raramente avrai un momento in cui puoi davvero staccare la spina;
- affabilità, specie nei momenti in cui le cose non vanno al meglio (un sorriso fa dimenticare la pioggia);
- competenza, perché la differenza tra un tour autogestito ed uno accompagnato sei tu a farla (e chi viaggia con te si aspetta questa differenza).
Viaggia con me
Al momento, lavoro con tour organizzati, in bicicletta e aereo+bus; sono però sempre disponibile a organizzare un viaggio con qualsiasi (o quasi) mezzo di trasporto, ed in qualsiasi parte del mondo... se vuoi, possiamo parlarne; oppure, potresti iscriverti ad uno dei tour che conduco con Journey Latin America, Zeppelin, Grand Circle Corporation e Vagabondo.
Racconti di viaggio
Alcuni dei miei più recenti racconti di viaggio:
- Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Ponti e isole che compaiono dalla nebbia
- Chi l'ha (il) visto?
- Incontri d'anime grandi e piccole in India
- Hampi, imprevisto del percorso
Materiale utile per preparare l'esame
Internet è una miniera inesauribile di materiale utile per preparare l'esame per la licenza di accompagnatore turistico; ecco alcuni dei siti che io ho trovato particolarmente utili:
- Luoghi italiani patrimonio mondiale UNESCO
- Diritti dei passeggeri, dal sito ENAC
- Condizioni generali di trasporto Trenitalia
- Normativa sull'ingresso in Italia di stranieri
- Documenti necessari per viaggiare all'estero
- Viaggiare sicuri, il sito del Ministero degli Affari Esteri con informazioni pratiche e di sicurezza per ogni paese del mondo