Sei qui: i miei viaggi » Egitto e Medio Oriente » Egitto » Walk like an egyptian

Walk like an egyptian

immagineCairo, calma piatta.
Quando il mio aereo è atterrato nella capitale egiziana, dopo un'interminabile periplo che mi ha portato prima a Treviso, poi a Bruxelles Charleroi con un volo Ryanair che i sedili più stretti non si poteva, poi a Bruxelles dove una pioggerellina fina ma gelida mi ha inzuppato per benino mentre cercavo di scoprire dov'era la maledetta fermata del bus notturno che porta all'aeroporto internazionale (per la cronaca: piazza Rogier), infine su un aereo colmo di viaggiatori vacanziferi che sono stati scaricati a Marsa Alam prima di condurre noi a destinazione (facendoci sorvolare il deserto  poi la costa fin su al Golfo di Suez), l'aeroporto era praticamente sgombro. La cosa stupiva persino i locali, con alcuni dei quali avevo fatto comunella in aereo e che non credevano alla quiete che aleggiava...
È bastato però raggiungere il terminal dei bus per capire che si trattava di calma apparente. Perché i cairoti, almeno quando si tratta di motori, non sono davvero calmi: sotto una tettoia che ripara più dal sole che dalle improbabili piogge, bus di varia grandezza sciamavano di continuo raccogliendo i passeggeri al volo, oppure si fermavano improvvisamente in mezzo ad una corsia obbligando quelli che seguivano a fare retromarcia per poter uscire. La gente correva di qua e di là cercando di prenderli al volo, ed io mi rendevo conto del primo problemino: non solo i nomi, ma pure i numeri sono scritti in modo che dire bizzarro è poco. Aggiungiamo poi che differenti compagnie usano gli stessi numeri, e capirete perché solo dopo un'ora sono riuscito, impietosendo un paio di ragazzi, a partire alla volta del centro.
Arrivato in Heliopolis, ho con qualche difficoltà comunque superata trovato il mio ospite, Nagui. Insegnante di francese alle medie gesuite, intellettuale serio ma caloroso, mi ha accolto con una cortesia che ha confermato quanto avevo già intuito nel pomeriggio: sarà pure una terra in cui molti cercano di trarre profitto dalla tua presenza in quanto turista, ma appena trovi quello giusto è pronto a darti la casa, se ti serve...
Cristiano copto, Nagui si è rivelato subito anche una fonte inesauribile di
informazioni aggiornate su quanto sta accadendo in Egitto dopo il terribile attentato di capodanno ad Alessandria. Non solo: prima di raggiungere la sua famiglia per festeggiare la vigilia di Natale (le date copte sono spostate di 2 settimane rispetto a quelle della Chiesa romana), è venuto con me in una chiesa, dove tra misure di sicurezza mai viste prima (da lui), con cordoni di polizia e cavalli di frisia e zone interdette alla circolazione delle vetture, abbiamo assistito al sermone del celebrante di turno, che ha invitato tutti i fedeli a restare saldi nella pace "come una colomba ferma immobile su uno scoglio tempestato dai flutti marini" (se metà dei fedeli non fosse stata intenta a tambarare con il cellulare, probabilmente il messaggio sarebbe stato recepito meglio). Nagui dice che la situazione secondo lui è preoccupante, e che Mubarak sta perdendo il controllo (ormai, è vecchio e ridotto ad iniezioni di Botox come quello che dice di spassarsela con sua nipote...), così il futuro in un anno di elezioni presidenziali è più nero dei muri colpiti dallo scoppio di Alessandria. La mia prima impressione non è così pessimistica, non ho notato alcun sintomo di quell'odio sottile che pare stia mangiando lentamente il senno agli egiziani, ma certo non sono in grado di fornire un'analisi accurata dopo solo un giorno qui...
Quando ci siamo separati, ho scoperto il secondo problemino (collegato al primo): molti mezzi di trasporto qui sono inaffidabili. Prendete per esempio il tram su rotaia: sarebbe pure utile, se passasse... l'ho aspettato per un'ora intera, nel frattempo imbottendomi di falafel e bibite gassate per ripristinare gli zuccheri persi da ieri sera (quando avevo fatto l'ultimo pasto). Alla fine, ho deciso di tornare a piedi, tanto dovevamo essere "non molto distanti"... le ultime parole famose: ho camminato per almeno 1 ora e un quarto, ogni tanto fermandomi a chiedere se la direzione era quella giusta. Ancora non so se ho fatto un giro più lungo del necessario, data la poca padronanza delle lingue straniere dei locali; però, quantomeno ora sono a casa, e sto finendo questo racconto, prima di andare a riposare un pò per poi cominciare davvero l'avventura...

Commenti

Il giorno 07/01/2011, Tiziana ha scritto...
Interessante racconto Daniele! Insomma....l'Egitto come ottimo mezzo per mantenersi in forma? :)
Buon proseguimento!
Il giorno 07/01/2011, Elisa Elena Giacomo ha scritto...
tu sei nato per viaggiare e scrivere! continua continua!
Il giorno 09/01/2011, Massielena ha scritto...
Interessante! In Italia in chiesa no ci va mai; in Egitto alla prima occasione si è raccolto in preghiera, ascoltando attentamente il saggio sermone. Propongo una domanda per il primo sondaggio:
Daniele è andato in chiesa a festeggiare il Natale Copto; come mai?
1- Arrivato in Egitto si è reso conto del caos nel quale è finito ed ha deciso che era meglio avere qualche protezione in più, magari divina
2- Il viaggio è solo una scusa per nascondere la sua conversione
3- La chiesa era carina e quindi chissenefrega della messa, visitiamola lo stesso
4- Il suo gentile ospite gli ha detto che se non va a messa non lo ospita più
A voi l'ardua risposta
Il giorno 12/01/2011, Nagui ha scritto...
Io sono quel gentile ospite del Cairo e no, non ho detto questo per niente , anzi, io non vado mai alla messa di natale e lo fatto questa volta solo per scoprire con daniele tutte le mesure di sicurezza di quest anno !! daniele era anche la scusa di andare per una volta almeno nella mia vita !! era, per me , il vero Messih quest anno !!

Lascia un tuo commento

Campi
Bottoni

Informazioni

inserito il 07/01/2011
visualizzato: 2316 volte
commentato: 4 volte
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1435775

Cerca nel diario

Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:

Ultime destinazioni

Racconti più recenti

Racconti più letti

Racconti più commentati

Ultimi commenti

Tag del diario di bordo

Aguas Calientes Ajanta Amalfi Amazzonia Ambato Andahuaylillas Angra dos Reis Arequipa Assisi Asunción Aurangabad Baia Mare Balau Lac Bassin Bleu Bassin Zim Bellagio Bishkek Bocas del Toro Bogotà Bologna Bonito Boquete Buenos Aires Buzios Bwindi Cajamarca California Camaguey Campeche Campulung Cancun Cannes canyon del Colca Cap-Haïtien Cartagena Cayo Las Brujas Cernobbio Chaa Creek Chapada Diamantina Chiapa de Corzo Chiavari Chichen Itzà Chichicastenango Chiloe Chivay Cienfuegos Città del Guatemala Città del Messico Cluj Napoca Copacabana Copán Copán Ruinas Costa Azzurra Costiera Amalfitana Cuenca Curitiba Cusco Dubai Dukla Dunhuang Dushanbe El Calafate El Chaltén El Tajin Ellora Entebbe ExPlus Fan Mountains fiume Pacuare fiume Tambopata Florianopolis Foz do Iguaçu GCC Gilroy Goa Granada Grand Circle Guayaquil Hampi Huamachuco Humenne Igoumenitsa Iguaçu Iguazu Ilha Grande India Ingapirca Interlaken Isla Colon Isla del Sol Isla Mujeres Istanbul Jacmel Jaiyuguan JLA Joya de Ceren Kampala Kashgar Khodjent Kibale Koch Kor Kokand Kumkoy La Antigua Guatemala La Havana La Paz lago di Como lago Maggiore lago Nicaragua lago Song-Kol lago Titicaca lago Yojoa lake Mburo Leon Lima Livingston Livorno Londra Lublin Lucca Macerata Machu Picchu Madaba Madrid Madurai Majorda Managua Manaus Mar Nero Margilon Mérida Mesilla Milano Momostenango Monaco Monte Alban Mumbai Murchison Falls Mutianyu Mysore Nashik Road Nice Nyjrbator Oaxaca Old Goa Ometepe Omoa Osh Otavalo Pacaya Palenque Panajachel Panamà Papantla Paratì Patagonia Pechino Pelourinho Península Valdés Petra Pisac Port Au Prince Portoferraio Potosì Poza Rica Pucon Puebla Puerto Madryn Puerto Maldonado Puerto Natales Puerto Piramides Puerto Varas Puno Punta Arenas Quetzaltenango Quito Rang Raqchi Ravello Recanati Reedley Rio de Janeiro Rio Dulce Riobamba Roma Ruse salar Salvador da Bahia Samarcanda San Agustin San Blas San Cristobal de las Casas San Francisco San Francisco El Alto San Ignacio San José San Juan San Marcos La Laguna San Pedro San Pedro de Atacama San Pedro La Laguna Santa Barbara Santa Caterina Santa Clara Santa Elena de Monteverde Santa Margherita Ligure Santiago Santiago Atitlan Santiaguito Sarospatak Sary Tash Seno Otway Sequoia National Park Shobak Sighisoara Sillustani Siloli Sololà Sorrento Stresa Sucre Sud America Sumidero Tambo Machay Targu Mures Tash Rabat Taulabé Tegucigalpa Tiahuanaco Tierra del Fuego Tikal torre di Burana Torres del Paine Transfagarasan Trinidad Trujillo Tucan Travel Turpan Urbino Urumqi USA Ushuaia Uxmal Uyuni Vaduz Vagabondo Valdivia Valle de Elqui Valle di Fergana Valparaiso Veliko Tarnovo Venezia Viejo Palmar Vila do Abraão Viña del Mar Viñales Vize Wild Frontiers Xian Yambol Zamosc Ziwa Rhino Sanctuary