Sei qui: i miei viaggi » OltreIlGiardino: un giro del mondo in 800 giorni » Brasile » E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato...
E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato...
E così, anche un secondo articolone è uscito sul Giornale di Vicenza, sempre grazie all'aiuto di Marino Smiderle.
Il quale Marino fa di tutto per darmi la prima pagina, ma in giorni in cui per ottenerla bisogna offendere milioni di italiani è davvero dura...
Sono soddisfatto cmq del risultato, anzi soddisfattissimo; e spero che la motivazione prima di questo scritto, invogliare altre persone ad uscire Oltre Il Giardino, raggiunga il suo scopo.
Peró, c'è un peró: perché questa storia del cuore spezzato (lasciamo da parte per il momento la bericità del tecnico...)? Già era labile lo scorso anno, ma ora onestamente non ci sta proprio... mah, si vede che come al solito fa colpo nei cuori dei lettori...
Cmq, eccovi il testo originale inviato a Marino, che poi lui ha sapientemente riadattato; giudicate voi quale è meglio. Per il PDF, grazie anche alla mia "addetta stampa" MariaGrazia, lo trovate a questo indirizzo:
www.pecorElettriche.it/immagini/daniele/documenti/intervista_GdV5aprile2006.pdf
ciriciao!
p.s.: dai , sbizzarritevi con i commenti!
---inizio testo originale---
"Dove ci porterà la nostra vita, come andrà a finire questo viaggio che non smette di sorprenderci ogni volta che pensiamo di capire, che crediamo di sapere..." Quando sono sbarcato in America del Sud, più di 13 mesi fa, non ne sapevo quasi niente: l'anno precedente, viaggiato tra Asia e Oceania, era stato più o meno programmato, scandito com'era dai voli già riservati; ma l'America... ahh, l'America: tanti Paesi da esplorare, posti mitici come MachuPicchu e l'Amazzonia, sogni lontani nel tempo e nello spazio come le isole Galapagos e la Terra del Fuoco, la possibilità di muoversi senza più dover prendere un aeroplano e viaggiando solo su strada e su acqua, costi più moderati e solo due lingue da usare (lo spagnolo da rinfrescare, e il portoghese da imparare... senza credere alle dabbenaggini di chi ti dice che l'inglese è la lingua universale, perché fuori dal circuito turistico - ed io non volevo calcarlo troppo quel circuito - è più facile incontrare qualcuno che possa conversare in bergamasco che in inglese...), con in mente i viaggi di Terzani, di Chatwin, di Darwin, di Sepulveda e del vicentino Gabriele Poli, e nel cuore la voglia di incontrare persone, visitare luoghi, fare cose...
Viaggiare è un mestiere che si apprende dai consigli degli altri e dai propri errori, non è eccessivamente facile ma se ce l'ho fatta io... E viaggiando apprendi che ci sono mille modi di viaggiare, tanti quanti sono i viaggiatori e forse anche di più, perché ogni giro della ruota del caso ti sorprende offrendoti nuove scelte, e a volte tu adatti il tuo cammino a te e altre invece ti adatti tu (volente o nolente) al cammino. E parli, parli, ma soprattutto ascolti: ascolti Anita di Pucon (Cile) che ti spiega come ai suoi connazionali interessi più la tavola apparecchiata bene che le pietanze che vi vengono servite; ascolti Faustino di Ayacucho (Perù) che ti racconta degli anni terribili in cui la guerra civile tra i militari e Sendero Luminoso rubavano la speranza, se non la vita; ascolti l'ufficiale Lorenzo Junior di Manaus (Brasile) che ti parla dei forti timori del suo esercito che la III Guerra Mondiale si combatterà in America Latina per la risorsa che lì più abbonda, ovvero l'acqua dolce.
E navighi, navighi, come una barca a vela che segue la sua rotta ma rispetta i cambiamenti del vento; navighi per i freddi canali nebbiosi della Patagonia, navighi nei lussuosi bus cileni e argentini o in quelli sgangherati di Bolivia e Perù, e navighi lungo i fiumi amazzonici dondolando placidamente nell'amaca che ti fa da culla mentre intorno interminabili scorrono due nastri verdi che separano il marrone delle acque e il blu intenso del cielo. E, navigando, incontri compagni di viaggio speciali, come Marta che ha studiato geografia a Varsavia ed ora fa la guida (a tempo perso), o Yoni che ha servito a lungo nell'esercito israeliano ed ora scopre il mondo e scopre che tutto l'equipaggiamento che si è portato dietro non gli serve a niente; come l'altoatesino Thomas, con il quale esplori il Valle Sagrado degli Inca parlando in castigliano perché siete entrambi disabituati all'italiano, o i 5 spagnoli che stanno realizzando ricerche universitarie e ti fanno scoprire l'arcipelago delle Galapagos in un modo davvero speciale. E incontri pure i vicentini (è incredibile quanti vicentini ci sono, per il mondo... peggio delle brise in autunno): Lorenzo di Costabissara, vecchio compagno scout, che te lo ritrovi improvvisamente al lato in un internet cafè di Nazca (sfido chiunque a calcolare le probabilità di un simile incontro!); Mariolina di San Piero in Gù, farmacista che ha lasciato tutto per venire in Ecuador ad aprire scuole e centri medici per i poveri; la vicentinissima "Canela", al secolo Gigliola Zecchin, arrivata 50 anni fa a Buenos Aires senza padre e con 10 fratelli e affermatasi come presentatrice TV; e don Giuseppe di Lisiera, che da molti anni svolge attività missionaria in Brasile e ti accoglie con sorrisi e pastasciutte.
Incontri la vita, con i suoi lati negativi come la morte di Vincent, compagno di immersione subacquea che spira tra le mie mani, o l'assalto a mano armata da parte di due (supposti) drogati che mi derubano in spiaggia; e incontri la Storia (quella con la S maiuscola), come le battaglie e le elezioni boliviane che portano alla Presidenza l'"indigeno" Evo Morales, o l'ultimo corteo delle madri di Plaza de Mayo a Buenos Aires che per venticinque anni hanno chiesto giustizia per i loro figli desaparecidos e mai più visti.
E l'Italia?, chiedi... l'Italia ce l'ho in mente e nell'anima ma è lontana, due anni di viaggio mettono alla prova anche le migliori amicizie: molte si sfilacciano, alcune si rivelano altalenanti, qualcuna rinasce. Per fortuna, ci sono baluardi su cui posso contare sempre, come mia sorella Chiara, non solo segretaria logistica ma anche e soprattutto filo d'unione indispensabile con la famiglia, o l'amico Massimiliano, ottimo confidente e senza il cui indefesso lavoro sarebbe arduo attualizzare il sito web (www.pecorElettriche.it) dove racconto e illustro questo viaggio.
Ora che manca poco tempo al mio ritorno (previsto per prima dell'inizio dell'estate italiana), tutti s'aspettano che io faccia un bilancio di un'esperienza simile... è presto fatto: ne valeva la pena (anche se la recente malattia di mio padre, fortunatamente conclusasi in modo positivo, aveva appeso un'enorme spada di Damocle su questa affermazione). Tempo, energie e denaro sono sempre limitati, ed andrebbero impegnati per qualcosa che valga davvero la pena; e per me, in questo momento, conoscere il mondo è importante. La nazionalità italiana (che aiuta, credetemi, specie quando attraversi le frontiere o incontri nuove persone... tranne qui in Brasile, dove appena scoprono che arrivo dalla città di Paolo Rossi gli si torce di nuovo il fegato come nell'82), l'educazione impartitami e fattami impartire dalla mia famiglia (anche se sono ancora convinto che 3 anni di francese alle medie non mi avrebbero fatto male...), ed il potere d'acquisto del tanto vituperato Euro mi danno i mezzi per farlo più facilmente, quindi perché non approfittarne? Tanto più che, come dice un grande pensatore contemporaneo, "se stai sempre seduto, ti vengono le piaghe da decubito dell'anima". Quanto al dopo, non ho ancora progetti definiti; di sicuro peró ho intenzione di creare un film di questo viaggio, con le foto ed i video migliori, e se trovo un'editore interessato mi piacerebbe pubblicare un libro di fotografie (solo testi sarebbe troppo noioso, dopotutto - nonostante i miei fan - non mi reputo un grande scrittore); sto anche iniziando ad esplorare la possibilità di lavorare nel settore dei viaggi, magari come guida, perché quanto ad esperienza sul campo direi che ne ho fatta un bel po', e mi piacerebbe condividerla con chi un viaggio ce l'ha sempre avuto tra i sogni chiusi nel cassetto...
Ci si vede in Italia tra qualche mese (e magari ci si incontra prima tra le pecorElettriche)!
---fine testo originale---
Il quale Marino fa di tutto per darmi la prima pagina, ma in giorni in cui per ottenerla bisogna offendere milioni di italiani è davvero dura...
Sono soddisfatto cmq del risultato, anzi soddisfattissimo; e spero che la motivazione prima di questo scritto, invogliare altre persone ad uscire Oltre Il Giardino, raggiunga il suo scopo.
Peró, c'è un peró: perché questa storia del cuore spezzato (lasciamo da parte per il momento la bericità del tecnico...)? Già era labile lo scorso anno, ma ora onestamente non ci sta proprio... mah, si vede che come al solito fa colpo nei cuori dei lettori...
Cmq, eccovi il testo originale inviato a Marino, che poi lui ha sapientemente riadattato; giudicate voi quale è meglio. Per il PDF, grazie anche alla mia "addetta stampa" MariaGrazia, lo trovate a questo indirizzo:
www.pecorElettriche.it/immagini/daniele/documenti/intervista_GdV5aprile2006.pdf
ciriciao!
p.s.: dai , sbizzarritevi con i commenti!
---inizio testo originale---
"Dove ci porterà la nostra vita, come andrà a finire questo viaggio che non smette di sorprenderci ogni volta che pensiamo di capire, che crediamo di sapere..." Quando sono sbarcato in America del Sud, più di 13 mesi fa, non ne sapevo quasi niente: l'anno precedente, viaggiato tra Asia e Oceania, era stato più o meno programmato, scandito com'era dai voli già riservati; ma l'America... ahh, l'America: tanti Paesi da esplorare, posti mitici come MachuPicchu e l'Amazzonia, sogni lontani nel tempo e nello spazio come le isole Galapagos e la Terra del Fuoco, la possibilità di muoversi senza più dover prendere un aeroplano e viaggiando solo su strada e su acqua, costi più moderati e solo due lingue da usare (lo spagnolo da rinfrescare, e il portoghese da imparare... senza credere alle dabbenaggini di chi ti dice che l'inglese è la lingua universale, perché fuori dal circuito turistico - ed io non volevo calcarlo troppo quel circuito - è più facile incontrare qualcuno che possa conversare in bergamasco che in inglese...), con in mente i viaggi di Terzani, di Chatwin, di Darwin, di Sepulveda e del vicentino Gabriele Poli, e nel cuore la voglia di incontrare persone, visitare luoghi, fare cose...
Viaggiare è un mestiere che si apprende dai consigli degli altri e dai propri errori, non è eccessivamente facile ma se ce l'ho fatta io... E viaggiando apprendi che ci sono mille modi di viaggiare, tanti quanti sono i viaggiatori e forse anche di più, perché ogni giro della ruota del caso ti sorprende offrendoti nuove scelte, e a volte tu adatti il tuo cammino a te e altre invece ti adatti tu (volente o nolente) al cammino. E parli, parli, ma soprattutto ascolti: ascolti Anita di Pucon (Cile) che ti spiega come ai suoi connazionali interessi più la tavola apparecchiata bene che le pietanze che vi vengono servite; ascolti Faustino di Ayacucho (Perù) che ti racconta degli anni terribili in cui la guerra civile tra i militari e Sendero Luminoso rubavano la speranza, se non la vita; ascolti l'ufficiale Lorenzo Junior di Manaus (Brasile) che ti parla dei forti timori del suo esercito che la III Guerra Mondiale si combatterà in America Latina per la risorsa che lì più abbonda, ovvero l'acqua dolce.
E navighi, navighi, come una barca a vela che segue la sua rotta ma rispetta i cambiamenti del vento; navighi per i freddi canali nebbiosi della Patagonia, navighi nei lussuosi bus cileni e argentini o in quelli sgangherati di Bolivia e Perù, e navighi lungo i fiumi amazzonici dondolando placidamente nell'amaca che ti fa da culla mentre intorno interminabili scorrono due nastri verdi che separano il marrone delle acque e il blu intenso del cielo. E, navigando, incontri compagni di viaggio speciali, come Marta che ha studiato geografia a Varsavia ed ora fa la guida (a tempo perso), o Yoni che ha servito a lungo nell'esercito israeliano ed ora scopre il mondo e scopre che tutto l'equipaggiamento che si è portato dietro non gli serve a niente; come l'altoatesino Thomas, con il quale esplori il Valle Sagrado degli Inca parlando in castigliano perché siete entrambi disabituati all'italiano, o i 5 spagnoli che stanno realizzando ricerche universitarie e ti fanno scoprire l'arcipelago delle Galapagos in un modo davvero speciale. E incontri pure i vicentini (è incredibile quanti vicentini ci sono, per il mondo... peggio delle brise in autunno): Lorenzo di Costabissara, vecchio compagno scout, che te lo ritrovi improvvisamente al lato in un internet cafè di Nazca (sfido chiunque a calcolare le probabilità di un simile incontro!); Mariolina di San Piero in Gù, farmacista che ha lasciato tutto per venire in Ecuador ad aprire scuole e centri medici per i poveri; la vicentinissima "Canela", al secolo Gigliola Zecchin, arrivata 50 anni fa a Buenos Aires senza padre e con 10 fratelli e affermatasi come presentatrice TV; e don Giuseppe di Lisiera, che da molti anni svolge attività missionaria in Brasile e ti accoglie con sorrisi e pastasciutte.
Incontri la vita, con i suoi lati negativi come la morte di Vincent, compagno di immersione subacquea che spira tra le mie mani, o l'assalto a mano armata da parte di due (supposti) drogati che mi derubano in spiaggia; e incontri la Storia (quella con la S maiuscola), come le battaglie e le elezioni boliviane che portano alla Presidenza l'"indigeno" Evo Morales, o l'ultimo corteo delle madri di Plaza de Mayo a Buenos Aires che per venticinque anni hanno chiesto giustizia per i loro figli desaparecidos e mai più visti.
E l'Italia?, chiedi... l'Italia ce l'ho in mente e nell'anima ma è lontana, due anni di viaggio mettono alla prova anche le migliori amicizie: molte si sfilacciano, alcune si rivelano altalenanti, qualcuna rinasce. Per fortuna, ci sono baluardi su cui posso contare sempre, come mia sorella Chiara, non solo segretaria logistica ma anche e soprattutto filo d'unione indispensabile con la famiglia, o l'amico Massimiliano, ottimo confidente e senza il cui indefesso lavoro sarebbe arduo attualizzare il sito web (www.pecorElettriche.it) dove racconto e illustro questo viaggio.
Ora che manca poco tempo al mio ritorno (previsto per prima dell'inizio dell'estate italiana), tutti s'aspettano che io faccia un bilancio di un'esperienza simile... è presto fatto: ne valeva la pena (anche se la recente malattia di mio padre, fortunatamente conclusasi in modo positivo, aveva appeso un'enorme spada di Damocle su questa affermazione). Tempo, energie e denaro sono sempre limitati, ed andrebbero impegnati per qualcosa che valga davvero la pena; e per me, in questo momento, conoscere il mondo è importante. La nazionalità italiana (che aiuta, credetemi, specie quando attraversi le frontiere o incontri nuove persone... tranne qui in Brasile, dove appena scoprono che arrivo dalla città di Paolo Rossi gli si torce di nuovo il fegato come nell'82), l'educazione impartitami e fattami impartire dalla mia famiglia (anche se sono ancora convinto che 3 anni di francese alle medie non mi avrebbero fatto male...), ed il potere d'acquisto del tanto vituperato Euro mi danno i mezzi per farlo più facilmente, quindi perché non approfittarne? Tanto più che, come dice un grande pensatore contemporaneo, "se stai sempre seduto, ti vengono le piaghe da decubito dell'anima". Quanto al dopo, non ho ancora progetti definiti; di sicuro peró ho intenzione di creare un film di questo viaggio, con le foto ed i video migliori, e se trovo un'editore interessato mi piacerebbe pubblicare un libro di fotografie (solo testi sarebbe troppo noioso, dopotutto - nonostante i miei fan - non mi reputo un grande scrittore); sto anche iniziando ad esplorare la possibilità di lavorare nel settore dei viaggi, magari come guida, perché quanto ad esperienza sul campo direi che ne ho fatta un bel po', e mi piacerebbe condividerla con chi un viaggio ce l'ha sempre avuto tra i sogni chiusi nel cassetto...
Ci si vede in Italia tra qualche mese (e magari ci si incontra prima tra le pecorElettriche)!
---fine testo originale---
Racconti che potrebbero interessarti
Commenti
Il giorno 04/05/2006, Roberta ha scritto...
Il giorno 04/05/2006, Daniele ha scritto...
Il giorno 04/05/2006, Roberta ha scritto...
Il giorno 04/05/2006, Antonella ha scritto...
Il giorno 04/05/2006, Antonella ha scritto...
Il giorno 04/05/2006, Giulia ha scritto...
Il giorno 04/05/2006, Alice ha scritto...
Il giorno 04/06/2006, Lidia ha scritto...
Il giorno 04/06/2006, Valentina ha scritto...
E il Dan ha colpito ancora!
Visto il tuo cosiddetto imminente ritorno, non ti racconto nulla. Meglio in viva voce, magari sbocconcellando sotto il patio di casa tua una delle mie memorabili pizze alte alla pugliese che non hai ancora assaggiato! e magari fasteggiamo insieme il compleanno del Bradipo...
Baci
VAle
Visto il tuo cosiddetto imminente ritorno, non ti racconto nulla. Meglio in viva voce, magari sbocconcellando sotto il patio di casa tua una delle mie memorabili pizze alte alla pugliese che non hai ancora assaggiato! e magari fasteggiamo insieme il compleanno del Bradipo...
Baci
VAle
Il giorno 07/04/2006, Daniele ha scritto...
Il giorno 07/04/2006, Massimo ha scritto...
Il giorno 08/04/2006, don Giuseppe di Lisiera ha scritto...
Il tuo articolo nel GdV conferma che il tuo viaggio é frutto di un giovane che ha saputo approffittare bene della vita.. cercando di rompere schemi..... e barriere per costruire un mondo un pó piú unito, scoprendo che ogni uomo-donna e cultura porta in sé una ricchezza unica.. Fai bene a passare queste tue riflessioni; per molti serviranno per confermare che non é il Paese, la Lingua o i Costumi che ci fanno diversi ma che il tutto é opera di un Qualcuno che in questi giorni di Pasqua con la Sua morte e resurrezione (presenza visibile in ogni essere umano) ha creduto e crede che é possibile costruire un mondo dove tutti siamo fratelli e che anche in poco e breve tempo.. dove si passa... si riesce a costruire legami di comunicazione, di interscambio, di sintonia di partecipazione nella gioia e nella sofferenza che confermano l'unicitá della nostra umanitá.. é un sogno!!!!!... ma il sogno di molti di guardare (come nelle foto) in orizzonti sempre piú lontani .. chissá se un giorno puó diventare realtá....
Il giorno 19/04/2006, Davide ha scritto...
Che cosa strana mi è capitata ieri.
Apro il giornale di Vicenza, lo sfoglio e arrivato a metà urlo "BINGO"!
E' un po' che il bingo non esce piu' col giornale, più o meno 15 anni.
Daniele lo so che hai fatto tutto sto viaggio solo perchè volevi il paginone...bastava corrompere qualche giornalista come fanno i politici.
Buon ritorno.
Davide, abitante delle terre Alte.
Apro il giornale di Vicenza, lo sfoglio e arrivato a metà urlo "BINGO"!
E' un po' che il bingo non esce piu' col giornale, più o meno 15 anni.
Daniele lo so che hai fatto tutto sto viaggio solo perchè volevi il paginone...bastava corrompere qualche giornalista come fanno i politici.
Buon ritorno.
Davide, abitante delle terre Alte.
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserito il 07/04/2006
visualizzato: 3856 volte
commentato: 15 volte
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1435496
Cerca nel diario
Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:
Ultime destinazioni
Racconti più recenti
- Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Ponti e isole che compaiono dalla nebbia
- Chi l'ha (il) visto?
- Incontri d'anime grandi e piccole in India
- Hampi, imprevisto del percorso
Racconti più letti
- Storie di corna
- La mafia del fiore rosso
- Pulau Penang, ultima tappa
- I 5 sensi
- In missione per conto di Io
Racconti più commentati
- E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato... (15)
- In missione per conto di Io (14)
- Sono zia!!! (12)
- 4 righe da Tumbes (10)
- Aspettando il puma (ed il condor, e il guanaco) (10)
Ultimi commenti
- massielena su Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Mariagrazia su Fare le cose in grande
- Mariagrazia su Grandi masse rosse
- Massielena su Fare le cose in grande
- Daniele su Fare le cose in grande
Tag del diario di bordo
Aguas Calientes
Ajanta
Amalfi
Amazzonia
Ambato
Andahuaylillas
Angra dos Reis
Arequipa
Assisi
Asunción
Aurangabad
Baia Mare
Balau Lac
Bassin Bleu
Bassin Zim
Bellagio
Bishkek
Bocas del Toro
Bogotà
Bologna
Bonito
Boquete
Buenos Aires
Buzios
Bwindi
Cajamarca
California
Camaguey
Campeche
Campulung
Cancun
Cannes
canyon del Colca
Cap-Haïtien
Cartagena
Cayo Las Brujas
Cernobbio
Chaa Creek
Chapada Diamantina
Chiapa de Corzo
Chiavari
Chichen Itzà
Chichicastenango
Chiloe
Chivay
Cienfuegos
Città del Guatemala
Città del Messico
Cluj Napoca
Copacabana
Copán
Copán Ruinas
Costa Azzurra
Costiera Amalfitana
Cuenca
Curitiba
Cusco
Dubai
Dukla
Dunhuang
Dushanbe
El Calafate
El Chaltén
El Tajin
Ellora
Entebbe
ExPlus
Fan Mountains
fiume Pacuare
fiume Tambopata
Florianopolis
Foz do Iguaçu
GCC
Gilroy
Goa
Granada
Grand Circle
Guayaquil
Hampi
Huamachuco
Humenne
Igoumenitsa
Iguaçu
Iguazu
Ilha Grande
India
Ingapirca
Interlaken
Isla Colon
Isla del Sol
Isla Mujeres
Istanbul
Jacmel
Jaiyuguan
JLA
Joya de Ceren
Kampala
Kashgar
Khodjent
Kibale
Koch Kor
Kokand
Kumkoy
La Antigua Guatemala
La Havana
La Paz
lago di Como
lago Maggiore
lago Nicaragua
lago Song-Kol
lago Titicaca
lago Yojoa
lake Mburo
Leon
Lima
Livingston
Livorno
Londra
Lublin
Lucca
Macerata
Machu Picchu
Madaba
Madrid
Madurai
Majorda
Managua
Manaus
Mar Nero
Margilon
Mérida
Mesilla
Milano
Momostenango
Monaco
Monte Alban
Mumbai
Murchison Falls
Mutianyu
Mysore
Nashik Road
Nice
Nyjrbator
Oaxaca
Old Goa
Ometepe
Omoa
Osh
Otavalo
Pacaya
Palenque
Panajachel
Panamà
Papantla
Paratì
Patagonia
Pechino
Pelourinho
Península Valdés
Petra
Pisac
Port Au Prince
Portoferraio
Potosì
Poza Rica
Pucon
Puebla
Puerto Madryn
Puerto Maldonado
Puerto Natales
Puerto Piramides
Puerto Varas
Puno
Punta Arenas
Quetzaltenango
Quito
Rang
Raqchi
Ravello
Recanati
Reedley
Rio de Janeiro
Rio Dulce
Riobamba
Roma
Ruse
salar
Salvador da Bahia
Samarcanda
San Agustin
San Blas
San Cristobal de las Casas
San Francisco
San Francisco El Alto
San Ignacio
San José
San Juan
San Marcos La Laguna
San Pedro
San Pedro de Atacama
San Pedro La Laguna
Santa Barbara
Santa Caterina
Santa Clara
Santa Elena de Monteverde
Santa Margherita Ligure
Santiago
Santiago Atitlan
Santiaguito
Sarospatak
Sary Tash
Seno Otway
Sequoia National Park
Shobak
Sighisoara
Sillustani
Siloli
Sololà
Sorrento
Stresa
Sucre
Sud America
Sumidero
Tambo Machay
Targu Mures
Tash Rabat
Taulabé
Tegucigalpa
Tiahuanaco
Tierra del Fuego
Tikal
torre di Burana
Torres del Paine
Transfagarasan
Trinidad
Trujillo
Tucan Travel
Turpan
Urbino
Urumqi
USA
Ushuaia
Uxmal
Uyuni
Vaduz
Vagabondo
Valdivia
Valle de Elqui
Valle di Fergana
Valparaiso
Veliko Tarnovo
Venezia
Viejo Palmar
Vila do Abraão
Viña del Mar
Viñales
Vize
Wild Frontiers
Xian
Yambol
Zamosc
Ziwa Rhino Sanctuary