La mattina del 28, Primus si presenta puntuale alla mia porta e partiamo in motorino per visitare il villaggi di Wogo, Bena e Bela. Si tratta di villaggi tradizionali, dove la gente ancora vive in capanne di legno e bambù e costruisce particolari "monumenti" importanti per i rituali tradizionali; in particolare, delle sorte di ombrelloni di paglia (che simboleggiano l'uomo) e delle piccole casette sopraelevate (che simboleggiano la donna). La gente ci accoglie cordialmente, alcuni ci offrono il caffé, e non mi viene chiesto altro che una piccola offerta per la cassa del villaggio.
Le strade son tortuose ed ondulate, pioviggina e Primus non è proprio un gran conoscitore della zona, ma l'esperienza è interessante e degna di essere vissuta.
Ritornando, Primus decide di offrirmi un villaggio extra, ma si tratta di uno modernizzato, e il diluvio si scatena di nuovo; facciamo quindi l'ultimo chilometro e arriviamo a casa.
Uno dei ragazzi dell'hotel mi presta il suo computer, ed io ho tutto il tempo di scrivere finalmente il resoconto della vacanza a Santo Domingo (lo pubblicherò a breve) e di dare lezioni e consigli informatici ad almeno 3 persone (oltre che di riparare una stampante!).
Cena tranquilla, e poi nanna (non posso guardare un'altra puntata di Indonesian Idol!).

La colazione del 29 è velocissima, perché il bus per LabuanBajo mi aspetta fuori dalla porta; saluto, ringrazio i 4 tedeschi unici altri viaggiatori che mi hanno atteso, e partiamo. 10 ore! Il sedere è piatto quando arriviamo, voglio solo un posto comodo e quindi scelgo il Gardena (costosetto: 40000 rp per la singola, letto grande), mi stendo un attimo e poi vado in esplorazione. Trovo due centri di immersione, chiedo informazioni per le escursioni a Komode e Rinca, e mi imbatto in buon ristorante dove parlicchio col proprietario traducendogli un pò di frasi in italiano mentre mangio.

La mattina successiva, mi unisco a due altri ospiti del Gardena (un salvadoregno ed un australiano) ed andiamo a fare snorkellig. Ron, l'americano, prova pure a pescare con una lenza ed una seppiolina di gomma, ma con poco risultato. In compenso, il corallo (dove ce n'è, essendo il resto stato bombizzato da pescatori incoscenti) è buono, ed i pesci lo apprezzano. Ceniamo al Gardena, dove ci raggiunge la fidanzatina indonese di Ron, e dove non hanno le noccioline per cucinare il mio adorato Gado-Gado... vabbé, sarà per domani.