Nandu 2020 - partire è un po' morire
Doveva essere il grande Viaggio. Con la V maiuscola.
Ormai, lo progettavamo da un paio d'anni: Cile ed Argentina, durante le festività natalizie, per approfittare dell'occasione di un'eclisse totale di sole per visitare la punta sud del continente americano.
I biglietti aerei si erano presi, gli hotel riservati, le guide prenotate. Il gruppo c'era, dovevamo essere in 18, amici ed amici di amici e familiari, dai 7 agli anta.
Invece... invece, il COVID-19 ha bloccato tutto. Ci abbiamo sperato fino all'ultimo, abbiamo aspettato fino all'ultimo momento valido per cancellare le prenotazioni, ma poi anche noi ci siamo arresi: dall'Italia non si esce, e anche ci si riuscisse poi non si entra di là, ed anche ci si entrasse poi non ci si muove.
La luna eclisserà lo stesso il sole, i condor continueranno a volare, i puma a cacciare i guanaco ed i guanaco a scappare dai puma (ogni giorno, in Patagonia, non importa che tu sia puma o guanaco, l'importante è che ti metta a correre!).
Quanto a noi... beh, il viaggio è solo rimandato: si farà l'anno prossimo; qualcuno non ce la fa ad aspettare un anno, qualcun altro ha già detto che non se lo perderà per nulla al mondo.
Quest'anno, però, il viaggio possiamo pregustarcelo da remoto. Si chiama smart-travelling (forse, o magari l'ho inventato io adesso), e si fa con un po' di parole ed un po' di fantasia. Pronti? Si parte!
- ore 19:15 del 10 dicembre: il gruppo è all'aeroporto di Venezia, a bordo del volo Iberia che li condurrà a Madrid per la coincidenza su Santiago del Cile; io sono già nella capitale del paese sudamericano, intento nella preparazione delle ultime cose, limando il programma che ormai so a memoria;
- ore 22:30 del 10 dicembre: lo scalo a Madrid non è molto lungo, e il tempo serve per muoversi da un terminal all'altro del grande aeroporto Barajas: navetta da un estremo all'altro, mentre qualcuno si sta occupando dei bagagli (si spera); l'architettura di questo aeroporto è affascinante, sembra davvero che qualcuno ci abbia pensato;
- notte fonda: l'aereo è decollato ormai da un po', hanno già servito la cena e c'è chi dorme, chi guarda fuori dal finestrino cercando di individuare puntini luminosi di barche sull'oceano, chi si somministra una dose infinita di film e telefilm finché le palpebre non protestano ed entrano in sciopero, abbassandosi da sole, e chi ancora non ha capito come slacciare la cintura di sicurezza e deve urgentemente andare in bagno... saranno 13 ore lunghe...
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inserita il 10/12/2020
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