Oggi, mentre meditavo sul problema della pace nel mondo, sulla politica nell'Alta Sassonia del secolo scorso e sui massimi sistemi in generale, la mia mente ha cercato di tirare il fiato per un attimo e mi ricordato che il Taj Mahal, che ho visitato qualche giorno fa, era una delle Nuove Sette Meraviglie del Mondo, l'ultima che mancava alla mia collezione.

Dato che delle originali 7 meraviglie dell'antichità ne era rimasta solo una (la piramide di Cheope in Egitto - visitata), qualcuno (la società svizzera a scopo di lucro "New Open World Corporation", non affiliata in alcun modo con l'UNESCO o altro ente internazionale) ha pensato bene di lanciare un concorsone mondiale per scegliere le "nuove 7 meraviglie", dichiarando nel 2007 le 7 vincitrici: la città nabatea di Petra in Giordania, la Grande Muraglia cinese, l'anfiteatro Flavio (meglio conosciuto come "er Colosseo"), la città-stato maya di Chichén Itzà in Messico, la cittadella inca di Machu Picchu in Perù, il Cristo Redentore di Rio de Janeiro (Brasile) e, appunto, il Taj Mahal di Agra, India.

Era vero, dunque: ero riuscito a visitare tutte queste località almeno una volta, qualcuna persino due o più. Mission accomplished! Stupore! Meraviglia, appunto!

Non contenti di aver fatto soldi con la prima votazione, sempre gli stessi tipi hanno lanciato quattro anni dopo un altro concorso per le "7 meraviglie naturali del mondo" (suppongo, essendo le prime artificiali). Credo l'abbiano fatto per fregarmi, perché qui sì che me ne mancano varie, avendo visitato solo l'Amazzonia (sia brasiliana che colombiana che peruviana) e le cascate di Iguazù (lati brasiliano ed argentino): la baia di Ha Long, in Vietnam; l'isola di Jeju, in Corea del Sud; l'isola di Komodo, in Indonesia (in realtà ci sono andato vicinisimo, ed ho visto lo stesso i famosi draghi, ma non credo valga); il fiume sotterraneo di Puerto Princesa nelle Filippine; e la Table Mountain del Sudafrica... scelte quanto meno discutibili, considerando che han lasciato fuori le isole Galapagos, il Grand Canyon, il monte Fuji e la Grande Barriera Corallina, per citarne solo quattro.