Comparazioni interoceaniche
Venezuela e Italia, due paesi che mi piacciono. La cucina del secondo è decisamente migliore, ma per il resto entrambi sono ricchi di cose molto belle, di luoghi molto belli, di persone molto belle.
Un'altra cosa che li accomuna è avere, al potere, degli incapaci: in Venezuela un ex-autista della metropolitana diventato presidente grazie ad uno di quegli errori che hanno fatto dimenticare facilmente tutte le cose buone fatte per il suo popolo da Hugo Chavez; in Italia, un ex-steward e un ex-comunista che hanno stretto un patto di ferro (?) per spartirsi il potere.
Sia chiaro, non ho nulla contro gli autisti della metropolitana e gli steward, utilissimi nei loro rispettivi settori, ma credo che non siano i più preparati a guidare un paese (e gli interessati lo stanno ampiamente dimostrando).
Quanto agli ex-comunisti che si divertono ad indossare le divise delle forze dell'ordine e a scagliarsi contro gli ambienti che, in passato, hanno frequentato con piacere («Chi non ha mai frequentato un centro sociale? Io sì, dai 16 ai 19 anni, mentre frequentavo il liceo, il mio ritrovo era il Leoncavallo. Là stavo bene, mi ritrovavo in quelle idee, in quei bisogni»), devo dire che farei volentieri a meno degli estremisti di ogni ordine e grado, specie quando ritengono di poter piegare le leggi al loro volere.
Ecco, in Venezuela c'è voluto un giovane politico con le palle, che ha deciso di esporsi in prima persona, rischiando molto, per provare a forzare le cose e far smettere quella che sta diventando una vera e propria tragedia, in un paese schiacciato da un'inflazione sopra il 340%.
C'è per caso qualche volontario, qui in Italia?
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Commenti
Ho fatto l'assessore nel mio paese ed ho scoperto che con onestà, impegno ed un gruppo compatto che lavora davvero per far bene le cose si può fare molto per il proprio paese; non serve essere laureati, si può essere pure netturbini o casalinghe come lo fu nel mio mandato l'assessore all'ecologia; la cosa importante è avere voglia di imparare ed applicarsi con coerenza ed onestà, perchè la politica è per tutti coloro che vogliono affrontare con preparazione il proprio impegno: preparazione, questo è ciò che manca alla nostra generazione di politici; è questo che manda in rovina.
Dobbiamo partecipare, ascoltare, informarci ed imparare come funziona la macchina e poi ci dobbiamo impegnare in essa; è un dovere che considero civico ed irrinunciabile; io ci ho provato ed è stata una notevole esperienza positiva.
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inserita il 02/02/2019
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