Mi è stato fatto notare, da più di una persona (così i singoli non si sentono colpevoli :)), che la mia frequenza di pubblicazione si è di molto ridotta, negli ultimi tempi.

Grazie! Come se non me ne fossi accorto da solo. Valgono, come scusanti, quelle già addotte in passato, quando riuscivo a ricavarmi 10 minuti per scrivere di qualcosa di interessante, tra un momento di tour e l'altro. Ché 'sta cosa di accompagnare persone mi permette sì di viaggiare, ma mi toglie in certi casi il tempo di vivere la mia vita. La sopravvivo, insomma.

Poi, mi torna in mente il blog (questo, come quello di Zio Giramondo, come i racconti di viaggio), e mi trovo di fronte un dilemma di quelli tosti: buttare lì qualche parolina, in quei famosi 10 minuti, sapendo che non riuscirò a scrivere tutto quello che vorrei, oppure aspettare, magari dormire 10 minuti di più (che non fa mai male) e scrivere di più quando avrò più tempo? Com'è, come non è, scelgo quasi sempre la seconda, e mi ritrovo a posporre.

Dovrei avere un approccio più "social", inteso come "scrivi un po' quel che ti pare anche se è corto chissenefrega tanto a noi va bene lo stesso", forse... ci proverò nei prossimi giorni, tanto per vedere (alla Jannacci) l'effetto che fa.

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p.s.: giuro che ho finito la pubblicazione degli appunti per l'esame di accompagnatore turistico, nel caso ve lo foste chiesti dopo aver visto la massa di roba che ho appena pubblicato (è successo che, ultimamente, più di un visitatore mi ha fatto richiesta di tale materiale, immagino per prepararsi a propria volta per lo stesso esame).

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p.p.s.: e sì, confermo di essere rientrato in Italia (per quelli che ancora non lo sapevano).