Si diceva, in un’altra pagina, di come il contenuto sia il re, ovvero della importanza dello stesso, in particolare quando andiamo a pubblicarlo da qualche parte (carta, web, ecc.).

E il concetto è da ribadire. C’è solo un problema, però, da tenere in considerazione: spesso, l’abito fa il monaco. Ovverossia, la gente giudica dall’aspetto più che dai contenuti, specie al primo approccio, e specie se ha poco tempo a disposizione. E, su internet, molti hanno poco tempo, passando da un sito all’altro come colibrì impazziti in un campo pieno di fiori. Pensate a quello che fate voi: se una pagina non attira il vostro occhio, se non vi piace, o siete fortemente motivati a restarvici (perché già sapete che contiene quello che state cercando), oppure facilmente andrete a cercare un’altra pagina.

Quindi, se il contenuto è il re, allora il design è il suo messaggero. E, senza messaggero, non c’è trasferimento del messaggio. Considerazione di tipo generale che, riportata al caso delle pagine (e dei siti) web, e pure dei blog, permette di fare una lista di alcune delle cose che andrebbero evitate, e di alcuni dei suggerimenti da seguire, se non vogliamo rischiare che il colibrì di turno vada subito su di un altro fiore...

1. Evitare nomi del sito/blog troppo intelligenti (perché troppo intelligente fa paura... qualcosa come "La Scienza della Trigonometria Euclidea applicata" non è sicuramente facile come "Trigonometria applicata" o simpatico come "Trigonometria per tutti");
2. evitare layout confusi, o troppo pieni (mai osservata una rivista recente? Gli spazi bianchi, o comunque vuoti, la fanno da padroni);
3. evitare una navigazione problematica (per esempio: se togliete logo ed intestazione, si capisce ancora - a colpo d’occhio - di cosa si occupa il vostro sito?);
4. evitare un design noioso.... yawn!
5. evitare (come la peste) finestre pop-up pubblicitarie (da non confondersi con quelle che propongono la sottoscrizione al sito);
6. evitare all’utente tempi lunghi di attesa (causati da contenuti pesanti e/o da server sovraccarichi);
7. evitare i caratteri troppo piccoli (sotto i 12px, evitare assolutamente!), specie se non ridimensionabili;
8. evitare i blocchi di testo troppo grandi, senza spazi, ché danno una sensazione di soffocamento a chi li legge; per lo stesso motivo, evitare la giustificazione del testo, a meno che il layout non lo richieda specificamente;
9. evitare le funzioni di ricerca nel sito poco... funzionali;
10. evitare elementi non utili alle finalità del sito: animazioni in flash, video, musichette che non servono sono solo distrazioni pesanti ed inutili.

Per risolvere parte di questi problemi, si può:

• ottimizzare l’uso di immagini ed animazioni, comprimendoli dove possibile e scegliendo il formato più adatto;
• creare buoni menu, pensando alla loro struttura prima, in modo che i contenuti non siano troppo nascosti (annidati) all’interno del sito: 3 clic per arrivare a quello che interessa è forse il limite massimo di accettabilità;
• rendere i link riconoscibili come link, lasciando loro qualche tipo di caratterizzazione (il colore, oppure la sottolineatura, o qualcosa di simile) e non inserendo parti sottolineate nel testo;
• scegliere bene la parte testuale del link, in modo che sia chiara;
• limitare l’uso di caratteri differenti, dimensioni differenti, colori: l’idea è di interessare i visitatori, non di ipnotizzarli.