Sono gli ultimi giorni in cui si può vedere il nostro caro pianetino rosso lassù, in cielo. Io ce l'ho quasi allo zenit, grazie alla mia posizione geografica; e devo che pare occhieggiare soddisfatto, quasi sfottente questi terrestrucoli che ancora non riescono a raggiungerlo.

Terrestrucoli che invece l'hanno raggiunto nel libro omonimo, primo di una trilogia pluripremiata scritta da Kim Stanley Robinson, e che io ho cominciato a leggere in viaggio: acquistato il primo libro in Thailandia, l'ho finito in Cambogia, ed ora sono alla ricerca del secondo libro (Green Mars). Ne ho una copia a casa, ma mi pare sciocco farmela spedire via corriere espresso; molto più facile trovarne una qua, e poi rivendermela magari per acquistare il terzo (Blue Mars).

A proposito di libri: al museo nazionale vendono una copia del libro di Angkor (quello acquistato per Lack, il mio guidatore di Siem Reap) a soli 12 US$ (ancora poco, rispetto ai 22 reali); lo stesso libro, al cosiddetto Mercato Russo (non perché gestito da russi, ma perché i russi ci andavano nel secolo scorso a fare acquisti), costa 4 US$ (credo, tirabili a 3). Non ho parole!