Sei qui: i miei viaggi » OltreIlGiardino: un giro del mondo in 800 giorni » Ecuador » Galapagos #5: ritorno alla normalitá
Galapagos #5: ritorno alla normalitá
Al ritorno da Isabella, mi trasferisco armi e bagagli dagli ormai amici spagnoli, nella casa che hanno affittato per le loro settimane di permanenza lavorativa nell'arcipelago.
Sperando nella buona sorte, vado a cercare un'altra immersione nelle acque di Gordon Rocks, dove pare ci sia la più alta concentrazione di squali martello della zona. C'è corrente, peró, e la pessima visibilità ci impedisce di vedere alcunché di più grande di un leone marino (ne vediamo 3, oltre ad alcune tartarughe, ed a molti nudibranchi blu a strisce nere che sono la mia consolazione). Ho capito l'antifona: per quest'anno, niente pescioni...
I giorni passano lenti e tranquilli, ci godiamo la nostra permanenza sull'isola ed io - devo dire, senza vergogna - approfitto della formazione scientifica dei miei ospiti per conoscere in modo più approfondito queste terre: non è lo stesso, sapete, ciondolare in modo turistico lungo una strada, o percorrere la stessa con qualcuno a fianco che urla di tanto in tanto "¡Mira, es un otro pinzon! (Guarda, trattasi di un altro fringuello!)" o che passa 15 minuti a scattare foto delle foglie di una specie di felce... credo di aver imparato più cose negli ultimi 5 giorni che in 6 mesi di Biologia al Liceo (e non solo di Biologia: Galapagos, il nome dell'arcipelago, deriva dal termine "Galapago", che in spagnolo antico significava sella per cavalli e che era stato dato alle tartarughe di qui per la peculiare forma del loro carapace).
Un giorno improvvisiamo un'escursione, e andiamo a Baltra. Separata da uno stretto canale dall'isola di Santa Cruz, è sede dell'aeroporto principale e di una base militare; essendo peró il primo chiuso per lavori, è un'ottima meta a cui nessuno pensa: spiagge sabbiose deserte, acque tendenzialmente cristalline anche se frescotte, e la possibilità di arrivarci con mezzi di fortuna per pochi dollari... ne approfittiamo, ovviamente!
Mercoledì è la mia ultima sera sull'isola, ceniamo tutti assieme (nei giorni scorsi, mi sono improvvisato cuoco, ed ho sfornato una cena bis-tris: due tipi di pasta con tre sughi differenti, una vera leccornia!), i ragazzi (hei, fino ad ora ho dimenticato di citarne i nomi: Arantza, Margarita, Aida, Josè e Pablo!) mi omaggiano con una maglietta con in primo piano un bello squalone martello (che fate? sfottete?), ci salutiamo con la promessa di reincontrarci perché siamo stati tutti molto bene assieme.
All'alba, partenza in lancia alle 6 del mattino (ma tutti hanno tenuto ad essere svegliati per risalutarmi!), raggiungo San Cristobal e perdo (sono un idiota, a volte!) ore di una giornata splendidamente soleggiata aspettando che si presenti il proprietario dell'ostello economico in cui vorrei sistemarmi; ad un certo punto, lascio perdere, trovo qualcosa di un pò più costoso, e vado a passeggiare lungo i sentieri costieri, tentando (senza successo, per l'acqua fredda) di fare immersione con due leoni di mare e di accumulare quanto più possibile dell'atmosfera di questi luoghi fantastici...
É venerdì, e l'aereo TAME parte puntuale per riportami alla realtà di Guayaquil. Addio, isole sorgenti dall'acque... spero di rivedervi, un giorno, e di avere una macchina fotografica funzionante per allora ;-)
Sperando nella buona sorte, vado a cercare un'altra immersione nelle acque di Gordon Rocks, dove pare ci sia la più alta concentrazione di squali martello della zona. C'è corrente, peró, e la pessima visibilità ci impedisce di vedere alcunché di più grande di un leone marino (ne vediamo 3, oltre ad alcune tartarughe, ed a molti nudibranchi blu a strisce nere che sono la mia consolazione). Ho capito l'antifona: per quest'anno, niente pescioni...
I giorni passano lenti e tranquilli, ci godiamo la nostra permanenza sull'isola ed io - devo dire, senza vergogna - approfitto della formazione scientifica dei miei ospiti per conoscere in modo più approfondito queste terre: non è lo stesso, sapete, ciondolare in modo turistico lungo una strada, o percorrere la stessa con qualcuno a fianco che urla di tanto in tanto "¡Mira, es un otro pinzon! (Guarda, trattasi di un altro fringuello!)" o che passa 15 minuti a scattare foto delle foglie di una specie di felce... credo di aver imparato più cose negli ultimi 5 giorni che in 6 mesi di Biologia al Liceo (e non solo di Biologia: Galapagos, il nome dell'arcipelago, deriva dal termine "Galapago", che in spagnolo antico significava sella per cavalli e che era stato dato alle tartarughe di qui per la peculiare forma del loro carapace).
Un giorno improvvisiamo un'escursione, e andiamo a Baltra. Separata da uno stretto canale dall'isola di Santa Cruz, è sede dell'aeroporto principale e di una base militare; essendo peró il primo chiuso per lavori, è un'ottima meta a cui nessuno pensa: spiagge sabbiose deserte, acque tendenzialmente cristalline anche se frescotte, e la possibilità di arrivarci con mezzi di fortuna per pochi dollari... ne approfittiamo, ovviamente!
Mercoledì è la mia ultima sera sull'isola, ceniamo tutti assieme (nei giorni scorsi, mi sono improvvisato cuoco, ed ho sfornato una cena bis-tris: due tipi di pasta con tre sughi differenti, una vera leccornia!), i ragazzi (hei, fino ad ora ho dimenticato di citarne i nomi: Arantza, Margarita, Aida, Josè e Pablo!) mi omaggiano con una maglietta con in primo piano un bello squalone martello (che fate? sfottete?), ci salutiamo con la promessa di reincontrarci perché siamo stati tutti molto bene assieme.
All'alba, partenza in lancia alle 6 del mattino (ma tutti hanno tenuto ad essere svegliati per risalutarmi!), raggiungo San Cristobal e perdo (sono un idiota, a volte!) ore di una giornata splendidamente soleggiata aspettando che si presenti il proprietario dell'ostello economico in cui vorrei sistemarmi; ad un certo punto, lascio perdere, trovo qualcosa di un pò più costoso, e vado a passeggiare lungo i sentieri costieri, tentando (senza successo, per l'acqua fredda) di fare immersione con due leoni di mare e di accumulare quanto più possibile dell'atmosfera di questi luoghi fantastici...
É venerdì, e l'aereo TAME parte puntuale per riportami alla realtà di Guayaquil. Addio, isole sorgenti dall'acque... spero di rivedervi, un giorno, e di avere una macchina fotografica funzionante per allora ;-)
Racconti che potrebbero interessarti
Commenti
Il giorno 09/10/2005, Arantza ha scritto...
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserito il 07/10/2005
visualizzato: 3035 volte
commentato: 2 volte
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1437746
Cerca nel diario
Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:
Ultime destinazioni
Racconti più recenti
- Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Ponti e isole che compaiono dalla nebbia
- Chi l'ha (il) visto?
- Incontri d'anime grandi e piccole in India
- Hampi, imprevisto del percorso
Racconti più letti
- Storie di corna
- La mafia del fiore rosso
- Pulau Penang, ultima tappa
- I 5 sensi
- In missione per conto di Io
Racconti più commentati
- E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato... (15)
- In missione per conto di Io (14)
- Sono zia!!! (12)
- 4 righe da Tumbes (10)
- Aspettando il puma (ed il condor, e il guanaco) (10)
Ultimi commenti
- massielena su Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Mariagrazia su Fare le cose in grande
- Mariagrazia su Grandi masse rosse
- Massielena su Fare le cose in grande
- Daniele su Fare le cose in grande
Tag del diario di bordo
Aguas Calientes
Ajanta
Amalfi
Amazzonia
Ambato
Andahuaylillas
Angra dos Reis
Arequipa
Assisi
Asunción
Aurangabad
Baia Mare
Balau Lac
Bassin Bleu
Bassin Zim
Bellagio
Bishkek
Bocas del Toro
Bogotà
Bologna
Bonito
Boquete
Buenos Aires
Buzios
Bwindi
Cajamarca
California
Camaguey
Campeche
Campulung
Cancun
Cannes
canyon del Colca
Cap-Haïtien
Cartagena
Cayo Las Brujas
Cernobbio
Chaa Creek
Chapada Diamantina
Chiapa de Corzo
Chiavari
Chichen Itzà
Chichicastenango
Chiloe
Chivay
Cienfuegos
Città del Guatemala
Città del Messico
Cluj Napoca
Copacabana
Copán
Copán Ruinas
Costa Azzurra
Costiera Amalfitana
Cuenca
Curitiba
Cusco
Dubai
Dukla
Dunhuang
Dushanbe
El Calafate
El Chaltén
El Tajin
Ellora
Entebbe
ExPlus
Fan Mountains
fiume Pacuare
fiume Tambopata
Florianopolis
Foz do Iguaçu
GCC
Gilroy
Goa
Granada
Grand Circle
Guayaquil
Hampi
Huamachuco
Humenne
Igoumenitsa
Iguaçu
Iguazu
Ilha Grande
India
Ingapirca
Interlaken
Isla Colon
Isla del Sol
Isla Mujeres
Istanbul
Jacmel
Jaiyuguan
JLA
Joya de Ceren
Kampala
Kashgar
Khodjent
Kibale
Koch Kor
Kokand
Kumkoy
La Antigua Guatemala
La Havana
La Paz
lago di Como
lago Maggiore
lago Nicaragua
lago Song-Kol
lago Titicaca
lago Yojoa
lake Mburo
Leon
Lima
Livingston
Livorno
Londra
Lublin
Lucca
Macerata
Machu Picchu
Madaba
Madrid
Madurai
Majorda
Managua
Manaus
Mar Nero
Margilon
Mérida
Mesilla
Milano
Momostenango
Monaco
Monte Alban
Mumbai
Murchison Falls
Mutianyu
Mysore
Nashik Road
Nice
Nyjrbator
Oaxaca
Old Goa
Ometepe
Omoa
Osh
Otavalo
Pacaya
Palenque
Panajachel
Panamà
Papantla
Paratì
Patagonia
Pechino
Pelourinho
Península Valdés
Petra
Pisac
Port Au Prince
Portoferraio
Potosì
Poza Rica
Pucon
Puebla
Puerto Madryn
Puerto Maldonado
Puerto Natales
Puerto Piramides
Puerto Varas
Puno
Punta Arenas
Quetzaltenango
Quito
Rang
Raqchi
Ravello
Recanati
Reedley
Rio de Janeiro
Rio Dulce
Riobamba
Roma
Ruse
salar
Salvador da Bahia
Samarcanda
San Agustin
San Blas
San Cristobal de las Casas
San Francisco
San Francisco El Alto
San Ignacio
San José
San Juan
San Marcos La Laguna
San Pedro
San Pedro de Atacama
San Pedro La Laguna
Santa Barbara
Santa Caterina
Santa Clara
Santa Elena de Monteverde
Santa Margherita Ligure
Santiago
Santiago Atitlan
Santiaguito
Sarospatak
Sary Tash
Seno Otway
Sequoia National Park
Shobak
Sighisoara
Sillustani
Siloli
Sololà
Sorrento
Stresa
Sucre
Sud America
Sumidero
Tambo Machay
Targu Mures
Tash Rabat
Taulabé
Tegucigalpa
Tiahuanaco
Tierra del Fuego
Tikal
torre di Burana
Torres del Paine
Transfagarasan
Trinidad
Trujillo
Tucan Travel
Turpan
Urbino
Urumqi
USA
Ushuaia
Uxmal
Uyuni
Vaduz
Vagabondo
Valdivia
Valle de Elqui
Valle di Fergana
Valparaiso
Veliko Tarnovo
Venezia
Viejo Palmar
Vila do Abraão
Viña del Mar
Viñales
Vize
Wild Frontiers
Xian
Yambol
Zamosc
Ziwa Rhino Sanctuary