La Dottora
Crucita non è solo parapendii, spiagge assolate e frullati di frutta per tutti i gusti.
È anche il luogo in cui una vicentina, Mariolina Veronese, è arrivata per cambiare la propria vita, e forse quelle degli altri.
Dopo 30 anni passati a gestire una farmacia a San Pietro in Gu (non ho mai capito che razza di nome sia, ma c'era una barzelletta carina sul fatto che pensavano di giuntarsi col Comune di Gazzo Padovano mettendo assieme i nomi...), stufa di dover continuare a fare fuori e dentro dall'Ecuador a causa dei problemi di visto per seguire i lavori "socialmente utili" in cui si era indaffarata, ha deciso di partire e restare. In Ecuador, a crucita appunto.
In due anni, e quasi solo con i propri soldi, ha costruito 2 centri medici, 2 farmacie e 3 asili, e altri sono in arrivo. Offrendo, in molti casi, una opportunità vera di ricevere assistenza medica e scolastica a persone che non possono pagare 7 dollari per una visita + il costo delle medicine (nei centri medici di Mariolina, le visite costano 50 centesimi, più per far capire alla gente che hanno un minimo di valore che per tirar su i soldi per pagare le spese vive). A quanto mi dice la "dottora" (così la conoscono tutti, qui, e così a volte la chiamo anch'io nei due giorni che bazzico per casa sua, mentre mi racconta le sue vicende o mi porta in giro a visitare le scuole e le persone bisognose), i tentativi di importare medicinali ed altri generi dall'Italia sono andati a vuoto, un pò per la lentezza e l'inattendibilità delle dogane ed un pò per l'impossibilità di usare prodotti non ecuadoriani ("i medicinali italiani sono migliori e più affidabili, ma costano di più e qua i medici non te li prescrivono", mi dice).
E lei? Lei vive in una bella casetta (stile italiano, con muri di mattone e mobili in ordine!), al lato della chiesa, vicino ai suoi primi asilo e farmacia; con lei, ad aiutarla nelle faccende domestiche, Fredi, il giovane che si occupa anche della chiesa. Nel frigo la limonata frizzante, nelle scansie della cucina non manca la pasta (che cucina lei; Fredi si occupa del riso), il parroco spesso si ferma a pranzo e così conosco anche lui (altro vicentino; un terzo padre, veneziano ma ordinato a Vicenza, è ora in Germania con i papaboys).
Come ho detto, mi porta in giro per le strade dissestate che sono la sua vita quotidiana da anni (e a causa delle quali ha subito dei danni agli occhi, ed ora un poco teme per la sua vista); ovunque la gente la saluta, i bambini le corrono incontro (e non perché porti con se una scorta babbonatalizia di leccalecca...), lei sembra conoscere tutti e tutto: "la vedi quella ragazza? ha già 3 figli, da 3 padri differenti, e nessuno è rimasto con lei", oppure "questo anziano col diabete - pensati che ha la glicemia a 450, quando il limite è 110 - l'ho trovato per caso, visitando altra gente, e ora stiamo tentando di fare qualcosa per salvarlo, ché lui non può perché non hai i soldi per comprare le medicine che il dottore gli ha prescritto".
"La dottora, la dottora", gridano ancora i bambini, quasi ora fosse un giorno di festa in mezzo a giorni che l'impegno di alcune insegnanti e mamme rende meno monotoni. E già, perché Mariolina è riuscita a costruire anche un gruppo di persone che lentamente han preso coscienza delle loro necessità e delle possibilità della comunità, e si stanno rimboccando le maniche. Con calma, come tutte le cose qui, ma lentamente sta cambiando la realtà dimenticata dallo Stato di diritto (in un villaggio, quasi tutti analfabeti e quindi non iscritti nelle liste statali... praticamente, inesistenti).
"Ti mancano i tuoi, ti manca l'Italia?", le chiedo. E lei mi dice che no, che la sua famiglia la sente per telefono e per internet, che almeno una volta all'anno qualcuno viene a trovarla (quest'anno è toccato al nipote, in viaggio di nozze, che con la moglie le ha destinato tutti i soldi raccolti come regali di matrimonio), e che ormai ha molti nuovi amici qui. Uno di questi è Damian, un ragazzo che in questi giorni è in Italia per tentare di risolvere una situazion clinica aggravata da più di 15 (!) operazioni chirurgiche effettuate qui; gli scrive ogni giorno, e ieri che c'era l'operazione lo ha chiamato al telefono.
Se passate di qui, chiedete della Dottora, e fatele una visita: sarà contenta, e vi accoglierà con un sorriso che non finisce più. Se volete aiutarla da lì, queste sono le coordinate del conto:
c.c. 12546E
Progetto Crucita Ecuador
Banco Antoniano, filiale di San Pietro in Gu
È anche il luogo in cui una vicentina, Mariolina Veronese, è arrivata per cambiare la propria vita, e forse quelle degli altri.
Dopo 30 anni passati a gestire una farmacia a San Pietro in Gu (non ho mai capito che razza di nome sia, ma c'era una barzelletta carina sul fatto che pensavano di giuntarsi col Comune di Gazzo Padovano mettendo assieme i nomi...), stufa di dover continuare a fare fuori e dentro dall'Ecuador a causa dei problemi di visto per seguire i lavori "socialmente utili" in cui si era indaffarata, ha deciso di partire e restare. In Ecuador, a crucita appunto.
In due anni, e quasi solo con i propri soldi, ha costruito 2 centri medici, 2 farmacie e 3 asili, e altri sono in arrivo. Offrendo, in molti casi, una opportunità vera di ricevere assistenza medica e scolastica a persone che non possono pagare 7 dollari per una visita + il costo delle medicine (nei centri medici di Mariolina, le visite costano 50 centesimi, più per far capire alla gente che hanno un minimo di valore che per tirar su i soldi per pagare le spese vive). A quanto mi dice la "dottora" (così la conoscono tutti, qui, e così a volte la chiamo anch'io nei due giorni che bazzico per casa sua, mentre mi racconta le sue vicende o mi porta in giro a visitare le scuole e le persone bisognose), i tentativi di importare medicinali ed altri generi dall'Italia sono andati a vuoto, un pò per la lentezza e l'inattendibilità delle dogane ed un pò per l'impossibilità di usare prodotti non ecuadoriani ("i medicinali italiani sono migliori e più affidabili, ma costano di più e qua i medici non te li prescrivono", mi dice).
E lei? Lei vive in una bella casetta (stile italiano, con muri di mattone e mobili in ordine!), al lato della chiesa, vicino ai suoi primi asilo e farmacia; con lei, ad aiutarla nelle faccende domestiche, Fredi, il giovane che si occupa anche della chiesa. Nel frigo la limonata frizzante, nelle scansie della cucina non manca la pasta (che cucina lei; Fredi si occupa del riso), il parroco spesso si ferma a pranzo e così conosco anche lui (altro vicentino; un terzo padre, veneziano ma ordinato a Vicenza, è ora in Germania con i papaboys).
Come ho detto, mi porta in giro per le strade dissestate che sono la sua vita quotidiana da anni (e a causa delle quali ha subito dei danni agli occhi, ed ora un poco teme per la sua vista); ovunque la gente la saluta, i bambini le corrono incontro (e non perché porti con se una scorta babbonatalizia di leccalecca...), lei sembra conoscere tutti e tutto: "la vedi quella ragazza? ha già 3 figli, da 3 padri differenti, e nessuno è rimasto con lei", oppure "questo anziano col diabete - pensati che ha la glicemia a 450, quando il limite è 110 - l'ho trovato per caso, visitando altra gente, e ora stiamo tentando di fare qualcosa per salvarlo, ché lui non può perché non hai i soldi per comprare le medicine che il dottore gli ha prescritto".
"La dottora, la dottora", gridano ancora i bambini, quasi ora fosse un giorno di festa in mezzo a giorni che l'impegno di alcune insegnanti e mamme rende meno monotoni. E già, perché Mariolina è riuscita a costruire anche un gruppo di persone che lentamente han preso coscienza delle loro necessità e delle possibilità della comunità, e si stanno rimboccando le maniche. Con calma, come tutte le cose qui, ma lentamente sta cambiando la realtà dimenticata dallo Stato di diritto (in un villaggio, quasi tutti analfabeti e quindi non iscritti nelle liste statali... praticamente, inesistenti).
"Ti mancano i tuoi, ti manca l'Italia?", le chiedo. E lei mi dice che no, che la sua famiglia la sente per telefono e per internet, che almeno una volta all'anno qualcuno viene a trovarla (quest'anno è toccato al nipote, in viaggio di nozze, che con la moglie le ha destinato tutti i soldi raccolti come regali di matrimonio), e che ormai ha molti nuovi amici qui. Uno di questi è Damian, un ragazzo che in questi giorni è in Italia per tentare di risolvere una situazion clinica aggravata da più di 15 (!) operazioni chirurgiche effettuate qui; gli scrive ogni giorno, e ieri che c'era l'operazione lo ha chiamato al telefono.
Se passate di qui, chiedete della Dottora, e fatele una visita: sarà contenta, e vi accoglierà con un sorriso che non finisce più. Se volete aiutarla da lì, queste sono le coordinate del conto:
c.c. 12546E
Progetto Crucita Ecuador
Banco Antoniano, filiale di San Pietro in Gu
Racconti che potrebbero interessarti
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserito il 18/08/2005
visualizzato: 2789 volte
commentato: 0 volte
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1437743
Cerca nel diario
Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:
Ultime destinazioni
Racconti più recenti
- Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Ponti e isole che compaiono dalla nebbia
- Chi l'ha (il) visto?
- Incontri d'anime grandi e piccole in India
- Hampi, imprevisto del percorso
Racconti più letti
- Storie di corna
- La mafia del fiore rosso
- Pulau Penang, ultima tappa
- I 5 sensi
- In missione per conto di Io
Racconti più commentati
- E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato... (15)
- In missione per conto di Io (14)
- Sono zia!!! (12)
- 4 righe da Tumbes (10)
- Aspettando il puma (ed il condor, e il guanaco) (10)
Ultimi commenti
- massielena su Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Mariagrazia su Fare le cose in grande
- Mariagrazia su Grandi masse rosse
- Massielena su Fare le cose in grande
- Daniele su Fare le cose in grande
Tag del diario di bordo
Aguas Calientes
Ajanta
Amalfi
Amazzonia
Ambato
Andahuaylillas
Angra dos Reis
Arequipa
Assisi
Asunción
Aurangabad
Baia Mare
Balau Lac
Bassin Bleu
Bassin Zim
Bellagio
Bishkek
Bocas del Toro
Bogotà
Bologna
Bonito
Boquete
Buenos Aires
Buzios
Bwindi
Cajamarca
California
Camaguey
Campeche
Campulung
Cancun
Cannes
canyon del Colca
Cap-Haïtien
Cartagena
Cayo Las Brujas
Cernobbio
Chaa Creek
Chapada Diamantina
Chiapa de Corzo
Chiavari
Chichen Itzà
Chichicastenango
Chiloe
Chivay
Cienfuegos
Città del Guatemala
Città del Messico
Cluj Napoca
Copacabana
Copán
Copán Ruinas
Costa Azzurra
Costiera Amalfitana
Cuenca
Curitiba
Cusco
Dubai
Dukla
Dunhuang
Dushanbe
El Calafate
El Chaltén
El Tajin
Ellora
Entebbe
ExPlus
Fan Mountains
fiume Pacuare
fiume Tambopata
Florianopolis
Foz do Iguaçu
GCC
Gilroy
Goa
Granada
Grand Circle
Guayaquil
Hampi
Huamachuco
Humenne
Igoumenitsa
Iguaçu
Iguazu
Ilha Grande
India
Ingapirca
Interlaken
Isla Colon
Isla del Sol
Isla Mujeres
Istanbul
Jacmel
Jaiyuguan
JLA
Joya de Ceren
Kampala
Kashgar
Khodjent
Kibale
Koch Kor
Kokand
Kumkoy
La Antigua Guatemala
La Havana
La Paz
lago di Como
lago Maggiore
lago Nicaragua
lago Song-Kol
lago Titicaca
lago Yojoa
lake Mburo
Leon
Lima
Livingston
Livorno
Londra
Lublin
Lucca
Macerata
Machu Picchu
Madaba
Madrid
Madurai
Majorda
Managua
Manaus
Mar Nero
Margilon
Mérida
Mesilla
Milano
Momostenango
Monaco
Monte Alban
Mumbai
Murchison Falls
Mutianyu
Mysore
Nashik Road
Nice
Nyjrbator
Oaxaca
Old Goa
Ometepe
Omoa
Osh
Otavalo
Pacaya
Palenque
Panajachel
Panamà
Papantla
Paratì
Patagonia
Pechino
Pelourinho
Península Valdés
Petra
Pisac
Port Au Prince
Portoferraio
Potosì
Poza Rica
Pucon
Puebla
Puerto Madryn
Puerto Maldonado
Puerto Natales
Puerto Piramides
Puerto Varas
Puno
Punta Arenas
Quetzaltenango
Quito
Rang
Raqchi
Ravello
Recanati
Reedley
Rio de Janeiro
Rio Dulce
Riobamba
Roma
Ruse
salar
Salvador da Bahia
Samarcanda
San Agustin
San Blas
San Cristobal de las Casas
San Francisco
San Francisco El Alto
San Ignacio
San José
San Juan
San Marcos La Laguna
San Pedro
San Pedro de Atacama
San Pedro La Laguna
Santa Barbara
Santa Caterina
Santa Clara
Santa Elena de Monteverde
Santa Margherita Ligure
Santiago
Santiago Atitlan
Santiaguito
Sarospatak
Sary Tash
Seno Otway
Sequoia National Park
Shobak
Sighisoara
Sillustani
Siloli
Sololà
Sorrento
Stresa
Sucre
Sud America
Sumidero
Tambo Machay
Targu Mures
Tash Rabat
Taulabé
Tegucigalpa
Tiahuanaco
Tierra del Fuego
Tikal
torre di Burana
Torres del Paine
Transfagarasan
Trinidad
Trujillo
Tucan Travel
Turpan
Urbino
Urumqi
USA
Ushuaia
Uxmal
Uyuni
Vaduz
Vagabondo
Valdivia
Valle de Elqui
Valle di Fergana
Valparaiso
Veliko Tarnovo
Venezia
Viejo Palmar
Vila do Abraão
Viña del Mar
Viñales
Vize
Wild Frontiers
Xian
Yambol
Zamosc
Ziwa Rhino Sanctuary