Sydney voleva l'onore, e così Melbourne. Non si mettevano d'accordo, ed allora decisero di costruire la nuova capitale a metà (beh, non proprio) strada tra le due litiganti.

Canberra è una citta dai larghi viali alberati immersi in grandi parchi, con un laghetto artificiale al centro ed una sede del Parlamento (quella nuova) sotterrata sotto una collina. Bella da camminare, e con bus che costano 3,50 AU$ al giorno (!). Con una biblioteca aperta fino alle 21 che concede accesso gratuito ad internet (e da dove pensavate che vi stessi scrivendo?!), ed una colonna d'acqua di 6 tonnellate che ad intervalli regolari ossigena il lago e celebra le scoperte del capitano Cook.

Oltre a questo, Canberra è un pò una barba di città... gli stessi abitanti dicono che non succede mai niente. E la sera, dopo le 23, anche di sabato, non vi è nulla.

In questi giorni, facendo base in un buon ostello con sauna, idromassaggio, piscina, palestra e tv via satellite (mi son rivisto La Compagnia dell'Anello e La Leggenda di Al, John e Jack - quest'ultimo in italiano), ho visitato la sede del vecchio parlamento (molto interessante, e con un'esibizione particolare e teatrale per ricordare uno dei pochi scandali - si trattava di spionaggio sovietico - che hanno caratterizzato la vita politica del paese, gli altri due essendo: la scomparsa di un primo ministro mentre nuotava al largo di Perth, e il rovesciamento di un governo da parte del rappresentante ufficiale della regina d'Inghilterra), quella del nuovo parlamento (come detto, costruito all'interno di una collina; purtroppo, per motivi di sicurezza ed ordine pubblico non è più possibile rotolarsi lungo i prati erbosi che la sovrastano), il museo nazionale (davvero fantastico, anche se non all'altezza di quello neozelandese... hei, ma noi ce l'abbiamo in Italia un "museo nazionale"?), la galleria d'arte nazionale ('na chiavica!), la suddetta biblioteca nazionale e, dulcis in fundo, uno dei tre centri al mondo per la comunicazione via satellite con le sonde della NASA (stamattina... un'ora di bus e un'ora di camminata, facendo autostop, causa demenza locale che non prevede un collegamento col siffatto Canberra Space Centre... paraboloni giganteschi - fino a 70 m di diametro -, una bella conferenza sull'esplorazione di Marte, la scoperta di un'ottimo software astronomico perdipiù gratuito - www.shatters.net/celestia -, ed un passaggio fino a Canberra da parte del gestore del bar).

Domani, vado a Monte Stromlo, a vedere quel che è stato ricostruito degli osservatori dopo il furioso incendio del gennaio 2003; sarò ospite di Marilena, italianissima laureata in astronomia a Padova. Poi, credo che punterò a Melbourne.