...l'olio che sublima dalle foglie degli eucalipti si disperde nell'aere e riflette le componenti azzurrastre della luce.

Questa è una delle cose che ho imparato negli ultimi due giorni (3 notti) passati ospite della famiglia esperantista Turvey nell'amena località di Hazelbrok, sulle Blue Mountains - una delle mete del finesettimana sydneiano. Da questa base, ho visitato Katoomba e camminato per ore lungo i declivi montani e su e giù per infinite scalinate, vedendo le famose Tre Sorelle (tre spuntoni rocciosi in precario equilibrio) e persino due uccelli Lira, che a differenza della nostra moneta nazionale stanno bene ed in salute (e continuano a raspare nel terreno alla ricerca di cibo: con quelle possenti zampe, spostano tonnellate di terriccio e sottobosco ogni anno).
Al mio ritorno, Joanne mi ha prelevato in stazione e, con le due piccole pesti (i due giovani infantolini, volevo dire...) siamo andati ad una serata di preghiera buddhista (lei è coreana): dopo un cantilenare durato una ventina di minuti dinanzi ad un foglio di carta giapponese con qualcosa scritto sopra - io mi sono astenuto, dedicandomi al gatto di casa -, ci si è riuniti attorno ad un basso tavolino e, sorbendo the e pasticcini, si è parlato del tema scelto dall'ospite ("Affrontare le proprie paure")... interessante, per quanto la mia mente offuscata dalla stanchezza può ricordare.

Il secondo giorno, un incessante e possente temporale si è abbattuto sulla zona, affondando (!) i nostri sogni per una escursione al cosidetto Grand Canyon... ci siamo dati allora allo shopping (loro dovevano acquistare una tenda per campeggio e dei regali per il compleanno della figlia di una conoscente), poi siamo tornati a casa ed ho passato parte del pomeriggio con Alan che mi mostrava il software che ha sviluppato e che sta cercando di vendere (ci siamo scambiati pareri, io sul suo lavoro e lui sulla nuova versione del sito delle pecore...). Tornata a casa Joanne, che aveva accompagnato il figlio dal dentista, siam partiti per andare a vedere il tramonto sulle montagne, afferrando al volo un paio di kebab in un fastfood; spettacolo stupendo, ancora qualche nube nel cielo ma niente comparato al mattino.

Altra serata passata a chiacchierare, e questa mattina ritorno in treno fino a Sydney, pasto volante e poi autobus fino a Canberra, la capitale della federazione australiana.