Sei qui: i miei viaggi » OltreIlGiardino: un giro del mondo in 800 giorni » Australia » Fuoco, cammina con me!
Fuoco, cammina con me!
Nel gennaio del 2003, uno dei tanti incendi che devastavano il sud dell'Australia decise di cambiare rotta, e di puntare verso la capitale federale (Canberra). All'inizio, pareva che gli uomini e le risorse impegnati a contenerlo potessero evitare il peggio, e così i media facevano a gara a chi riusciva a rassicurare meglio la gente. Finché... finché il fuoco, incurante di tutto cio', cominciò ad accelerare, a saltare di vetta in vetta scavalcando intere vallate, fino a giungere ad una ventina di chilometri dal centro politico dell'Australia.
Nei laboratori e negli uffici di Monte Stromlo, sede dell'Osservatorio Astronomico e della Scuola di Ricerca di Astronomia ed Astrofisica, un primo avvertimento arrivò alle 12 di un sonnacchioso sabato estivo. Ma i pochi presenti lo ignorarono quasi completamente, come del resto tutta la popolazione, grazie alla disinformazione dei media ed alla tradizionale rilassatezza degli australiani: invece di impacchettare tutto e tutti sulle macchine e telare, la gente stava seduta sulle poltroncine in giardino con una birra gelata in mano e contemplava ammirata quel "bel cielo arancione lassù sulle montagne"...
Fu solo quando l'ordine di evacuazione generale arrivò, verso le 14, che il fuggi-fuggi generale ebbe inizio. Ma il tempo a disposizione era troppo poco, e non fu possibile salvare tutti i dati, tutti gli archivi, tutti gli strumenti; anzi, questi si dovette lasciarli in loco (avete mai provato a caricarvi in spalla un telescopio da qualche tonnellata?), sperando nella buona sorte e nei soccorsi. Speranza vana: mentre le lingue di fuoco cominciavano a risalire il monte, gli elicotteri non potevano far molto di più che documentare gli incendi che stavano devastando un centro di ricerca famoso in tutto il mondo: cupole che friggevano, lenti e specchi che scoppiavano per il calore o lentamente si scioglievano, archivi storici che andavano letteralmente in fumo.
Anche nei sobborghi intorno non andava meglio, nel frattempo: case distrutte, gente rimasta intrappolata nelle proprie auto, atti di eroismo di soccorritori e semplici cittadini.
A Monte Stromlo, a due anni di distanza, si stanno ancora leccando le ferite (e la schiuma degli estintori...): le assicurazioni come al solito tirano in lungo, i politici anche... persino chi doveva autorizzare la demolizione degli edifici inagibili ci ha pensato fino a questo luglio... Io ho potuto esplorare il luogo per benino, grazie all'ospitalità di Marilena Salvo, vecchia conoscenza dell'Università di Padova, ora lavoratrice e ricercatrice presso l'Osservatorio (o, almeno, quel che ne rimane): il Centro Visitatori, che lentamente sta rialzando la testa; le cupole ormai vuote ed inservibili, che tanto mi hanno ricordato quell'altra cupola famosa, ad Hiroshima, cotta anch'essa da un fuoco ancor più terribile; gli alberi carbonizzati, gli edifici distrutti e quelli che miracolosamente si sono salvati, permettendo al personale di tornare a lavorare dopo solo tre settimane dall'incendio.
La serata, poi, è stata allietata dalla presenza a cena di un'altra coppia di italiani (nonché di una collega asutral-vietnamita di Marilena) e da un'ottima pastasciutta al sugo. Purtroppo, ovviamente (e anche a causa delle nuvole), niente osservazione notturna; in compenso, un cangurotto ha fatto capolino in giardino per pascolare un po', e si è lasciato di buon grado fotografare.
Per saperne di più su Stromlo, l'indirizzo da visitare è http://www.mso.anu.edu.au/info/index.php ... e potete pure adottare una stella per supportare economicante i lavori di ricostruzione ;-)
Nei laboratori e negli uffici di Monte Stromlo, sede dell'Osservatorio Astronomico e della Scuola di Ricerca di Astronomia ed Astrofisica, un primo avvertimento arrivò alle 12 di un sonnacchioso sabato estivo. Ma i pochi presenti lo ignorarono quasi completamente, come del resto tutta la popolazione, grazie alla disinformazione dei media ed alla tradizionale rilassatezza degli australiani: invece di impacchettare tutto e tutti sulle macchine e telare, la gente stava seduta sulle poltroncine in giardino con una birra gelata in mano e contemplava ammirata quel "bel cielo arancione lassù sulle montagne"...
Fu solo quando l'ordine di evacuazione generale arrivò, verso le 14, che il fuggi-fuggi generale ebbe inizio. Ma il tempo a disposizione era troppo poco, e non fu possibile salvare tutti i dati, tutti gli archivi, tutti gli strumenti; anzi, questi si dovette lasciarli in loco (avete mai provato a caricarvi in spalla un telescopio da qualche tonnellata?), sperando nella buona sorte e nei soccorsi. Speranza vana: mentre le lingue di fuoco cominciavano a risalire il monte, gli elicotteri non potevano far molto di più che documentare gli incendi che stavano devastando un centro di ricerca famoso in tutto il mondo: cupole che friggevano, lenti e specchi che scoppiavano per il calore o lentamente si scioglievano, archivi storici che andavano letteralmente in fumo.
Anche nei sobborghi intorno non andava meglio, nel frattempo: case distrutte, gente rimasta intrappolata nelle proprie auto, atti di eroismo di soccorritori e semplici cittadini.
A Monte Stromlo, a due anni di distanza, si stanno ancora leccando le ferite (e la schiuma degli estintori...): le assicurazioni come al solito tirano in lungo, i politici anche... persino chi doveva autorizzare la demolizione degli edifici inagibili ci ha pensato fino a questo luglio... Io ho potuto esplorare il luogo per benino, grazie all'ospitalità di Marilena Salvo, vecchia conoscenza dell'Università di Padova, ora lavoratrice e ricercatrice presso l'Osservatorio (o, almeno, quel che ne rimane): il Centro Visitatori, che lentamente sta rialzando la testa; le cupole ormai vuote ed inservibili, che tanto mi hanno ricordato quell'altra cupola famosa, ad Hiroshima, cotta anch'essa da un fuoco ancor più terribile; gli alberi carbonizzati, gli edifici distrutti e quelli che miracolosamente si sono salvati, permettendo al personale di tornare a lavorare dopo solo tre settimane dall'incendio.
La serata, poi, è stata allietata dalla presenza a cena di un'altra coppia di italiani (nonché di una collega asutral-vietnamita di Marilena) e da un'ottima pastasciutta al sugo. Purtroppo, ovviamente (e anche a causa delle nuvole), niente osservazione notturna; in compenso, un cangurotto ha fatto capolino in giardino per pascolare un po', e si è lasciato di buon grado fotografare.
Per saperne di più su Stromlo, l'indirizzo da visitare è http://www.mso.anu.edu.au/info/index.php ... e potete pure adottare una stella per supportare economicante i lavori di ricostruzione ;-)
Racconti che potrebbero interessarti
Commenti
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserito il 11/11/2004
visualizzato: 2487 volte
commentato: 1 volta
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1436174
Cerca nel diario
Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:
Ultime destinazioni
Racconti più recenti
- Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Ponti e isole che compaiono dalla nebbia
- Chi l'ha (il) visto?
- Incontri d'anime grandi e piccole in India
- Hampi, imprevisto del percorso
Racconti più letti
- Storie di corna
- La mafia del fiore rosso
- Pulau Penang, ultima tappa
- I 5 sensi
- In missione per conto di Io
Racconti più commentati
- E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato... (15)
- In missione per conto di Io (14)
- Sono zia!!! (12)
- 4 righe da Tumbes (10)
- Aspettando il puma (ed il condor, e il guanaco) (10)
Ultimi commenti
- massielena su Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Mariagrazia su Fare le cose in grande
- Mariagrazia su Grandi masse rosse
- Massielena su Fare le cose in grande
- Daniele su Fare le cose in grande
Tag del diario di bordo
Aguas Calientes
Ajanta
Amalfi
Amazzonia
Ambato
Andahuaylillas
Angra dos Reis
Arequipa
Assisi
Asunción
Aurangabad
Baia Mare
Balau Lac
Bassin Bleu
Bassin Zim
Bellagio
Bishkek
Bocas del Toro
Bogotà
Bologna
Bonito
Boquete
Buenos Aires
Buzios
Bwindi
Cajamarca
California
Camaguey
Campeche
Campulung
Cancun
Cannes
canyon del Colca
Cap-Haïtien
Cartagena
Cayo Las Brujas
Cernobbio
Chaa Creek
Chapada Diamantina
Chiapa de Corzo
Chiavari
Chichen Itzà
Chichicastenango
Chiloe
Chivay
Cienfuegos
Città del Guatemala
Città del Messico
Cluj Napoca
Copacabana
Copán
Copán Ruinas
Costa Azzurra
Costiera Amalfitana
Cuenca
Curitiba
Cusco
Dubai
Dukla
Dunhuang
Dushanbe
El Calafate
El Chaltén
El Tajin
Ellora
Entebbe
ExPlus
Fan Mountains
fiume Pacuare
fiume Tambopata
Florianopolis
Foz do Iguaçu
GCC
Gilroy
Goa
Granada
Grand Circle
Guayaquil
Hampi
Huamachuco
Humenne
Igoumenitsa
Iguaçu
Iguazu
Ilha Grande
India
Ingapirca
Interlaken
Isla Colon
Isla del Sol
Isla Mujeres
Istanbul
Jacmel
Jaiyuguan
JLA
Joya de Ceren
Kampala
Kashgar
Khodjent
Kibale
Koch Kor
Kokand
Kumkoy
La Antigua Guatemala
La Havana
La Paz
lago di Como
lago Maggiore
lago Nicaragua
lago Song-Kol
lago Titicaca
lago Yojoa
lake Mburo
Leon
Lima
Livingston
Livorno
Londra
Lublin
Lucca
Macerata
Machu Picchu
Madaba
Madrid
Madurai
Majorda
Managua
Manaus
Mar Nero
Margilon
Mérida
Mesilla
Milano
Momostenango
Monaco
Monte Alban
Mumbai
Murchison Falls
Mutianyu
Mysore
Nashik Road
Nice
Nyjrbator
Oaxaca
Old Goa
Ometepe
Omoa
Osh
Otavalo
Pacaya
Palenque
Panajachel
Panamà
Papantla
Paratì
Patagonia
Pechino
Pelourinho
Península Valdés
Petra
Pisac
Port Au Prince
Portoferraio
Potosì
Poza Rica
Pucon
Puebla
Puerto Madryn
Puerto Maldonado
Puerto Natales
Puerto Piramides
Puerto Varas
Puno
Punta Arenas
Quetzaltenango
Quito
Rang
Raqchi
Ravello
Recanati
Reedley
Rio de Janeiro
Rio Dulce
Riobamba
Roma
Ruse
salar
Salvador da Bahia
Samarcanda
San Agustin
San Blas
San Cristobal de las Casas
San Francisco
San Francisco El Alto
San Ignacio
San José
San Juan
San Marcos La Laguna
San Pedro
San Pedro de Atacama
San Pedro La Laguna
Santa Barbara
Santa Caterina
Santa Clara
Santa Elena de Monteverde
Santa Margherita Ligure
Santiago
Santiago Atitlan
Santiaguito
Sarospatak
Sary Tash
Seno Otway
Sequoia National Park
Shobak
Sighisoara
Sillustani
Siloli
Sololà
Sorrento
Stresa
Sucre
Sud America
Sumidero
Tambo Machay
Targu Mures
Tash Rabat
Taulabé
Tegucigalpa
Tiahuanaco
Tierra del Fuego
Tikal
torre di Burana
Torres del Paine
Transfagarasan
Trinidad
Trujillo
Tucan Travel
Turpan
Urbino
Urumqi
USA
Ushuaia
Uxmal
Uyuni
Vaduz
Vagabondo
Valdivia
Valle de Elqui
Valle di Fergana
Valparaiso
Veliko Tarnovo
Venezia
Viejo Palmar
Vila do Abraão
Viña del Mar
Viñales
Vize
Wild Frontiers
Xian
Yambol
Zamosc
Ziwa Rhino Sanctuary