La giornata più temuta del 2007 è terminata: ieri, finalmente si sono sposati Valentina ed Andrea, ed io ho fatto il mio lavoro di fotografo ufficiale (ecchè vi pensavate, che fosse il matrimonio la cosa temuta? Noooo, quella era ormai scontata, dopo 18 anni di fidanzamento direi che era anche ora...).

Fin da quando i futuri sposi mi avevano investito dell'incarico, avevo cominciato a paventare errori disastrosi, guasti meccanici indicibili, madri e suocere armate di coltelli e con la dichiarata intenzione di punirmi per il mio peccato (ed il fatto che i "futuri" continuassero a ripetermi che loro non volevano una collezione di foto "tradizionali" non mi tranquillizzava affatto!)... così ho fatto prove su prove, ho consultato amici fotografi per dritte dell'ultimo minuto, e mi sono affidato all'anima di Eastman e Kodak, sperando che la scelta digitale non inficiasse il loro aiuto...

Alla fine, tremavo meno io che il celebrante dell'unione, quindi mi sono tirato un po' su, palesando almeno un'apparente sicurezza che mi ha fatto guadagnare gli sguardi ammirati degli ospiti, ancora ignari dei miei conflitti interiore (flash o non flash? f4.5 o f2.8?).

In Comune a Quinto Vicentino, e poi all'inseguimento della bianca Bianchina decappottabile (grazie al prezioso aiuto dell'autista ufficiale Alessandro, un altro incastrato per benino dal mefitico duo), e poi davanti alla Rotonda palladiana, per l'occasione illuminata a giorno da un sole come non si vedeva almeno da 24 ore che ha reso ardue le nostre evoluzioni fotoritrattistiche... per fortuna poi c'erano gli alberi della villa, nella parte nascosta agli ospiti, a permetterci di rilassarci un po' e sbizzarrirci... vedrete i risultati...

Una considerazione finale: sposi E fotografo sono quelli che mangiano meno, ai banchetti nuziali... per fortuna che c'è sempre qualche anima caritatevole pronta ad assisterli, nella fattispecie il buon Francesco Cattani per me ed io stesso per gli sposi :-) Gh!