Oggi è il nostro secondo mesiversario (esisterà questa parola? Ora che l’ho scritta, comunque sì).

In realtà, ci siamo incontrati la prima volta l’8 di novembre, in una piazza semivuota di Santiago del Cile, per uscire a mangiare qualcosa con lei e la mia amica Camillia prima di cominciare il mio tour Penguin il giorno serguente.

Ma quel giorno, come lei stessa mi ha detto, "I didn’t dislike you... but your charm took until the second meeting to take effect" (per la serie: riprova, sarai più fortunato).

E, quindi, io ci ho riprovato: ero rimasto affascinato dal suo modo di camminare, dal suo sguardo interessante ed interessato, dal suo bizzarro accento quando parla in spagnolo, e da immagino altre centinaia di dettagli che si erano fissati dentro di me pronti a balzar fuori alla prima occasione.

Occasione arrivata un 14 di novembre, a Puerto Varas, dove io ero appena arrivato con il tour e lei si trovava a passare, per questioni di lavoro. Stesso ristorante (casualità), un’offerta di cioccolata calda dopo che i passeggeri del gruppo erano andati a dormire, e poi la sera dopo un appuntamento (libera lei, libero io) per cena, con incontro in riva al lago Llanquihue... "The volcanoes were spectacular that evening, completely clear... we sat on the rocks by the lake for a while looking at them... and then I started to think maybe".

Una buona cena, nulla di spettacolare per me (mangiare carne in un ristorante noto per la sua cucina di pesce non è forse l’opzione più intelligente) ma a quanto pare a lei era piaciuta; però coronata da un delizioso dolce di cioccolata, gradito da entrambi ed utile anche a toglierle dalle labbra quel sapore ittico che avrebbe potuto un po’ guastare il dopocena. Poi, una passeggiata al chiar di luna, riaccompagnandola infine al suo hotel. Dove ci siamo baciati per la prima volta. Una cosa oltremodo piacevole, sia per me che per lei: "And it was nice. And I thought... hmmm, I’d like to do that again".

Così è stato. A Buenos Aires, poi a Lima, e di nuovo in Nicaragua. E ora siamo qui, 2 mesi dopo, io di nuovo ad Ometepe dove abbiamo salutato assieme l’anno nuovo, e lei chissà dove (in realtà lo so esattamente dov’è, ma non ve lo dico :)), innamorati a distanza, cercando di trovare modi di incontrarsi anche fisicamente, invece che solo via Skype. Il prossimo appuntamento è per il 18 febbraio, di nuovo a Santiago: purtroppo non siamo riusciti ad organizzare qualcosa per il terzo mesiversario, ma vedremo di farci perdonare, in un modo o nell’altro...