Ho trascorso un paio di giorni a Milano, ospite dell'amico esperantista Andrea, principalmente per provare a smuovere le acque torbide del mio tentativo di diventare (almeno temporaneamente) giornalista free-lance raccontando parti del mio viaggio. Dei due appuntamenti su cui contavo, però, se ne è materializzato solo uno, in quanto per il secondo la persona che dovevo incontrare ha avuto un contrattempo e non ha potuto recarsi in ufficio (pazienza, gli lascio un cd con le foto, chissà che cmq qualcuna possa interessargli, anche perchè ho talmente stressato alcuni amici giapponesi perchè mi ricontrollassero dei dati che se non mi pubblicano dovrò commettere harakiri!).

Vado perciò alla redazione di TuttoTurismo, e dopo una non breve attesa riesco a parlare con la direttrice, la signora Nicoletta Salvatori (di cui io avevo già apprezzato il lavoro alla direzione di Quark, mensile di scienza segato giusto qualche giorno fa perchè gli ottimi contenuti non andavano al pari con i bassi indici di vendita... solita storia italiana: la gente vuole solo pappa precotta, e se gli chiedi di sforzarsi un po' di più cambiano canale).
La signora Salvatori guarda le foto che le ho portato, e poi mi dice semplicemente di no, che non vanno bene per quello che cercano. Il mondo non mi crolla addosso, ma un po' s'incrina. Mi spiega cos'è quello che cercano, e convengo che il materiale non è adatto; la mia sfortuna ha voluto anche che degli argomenti che mi avevano richiesto in realtà non avevo nulla di speciale da proporre, e che quelli che avevo proposto io invece non erano interessanti per loro. C'est la vie!

Portato il cd alla seconda redazione, mi salva la giornata Edo detto "il feccia", recente acquisto delle pecore e buon amico e compagno di viaggio incontrato in Brasile (visitammo insieme lo stato di Minas Gerais, con Francisco lo spagnolOlè!). Dopo aver visitato la mia fumetteria preferita, e la sua videoteca preferita, mi conduce per strade e piazze di Milano a me sconosciute, facendomi scoprire cose che all'ombra dei grattacieli non ti aspetteresti mai: fenicotteri nel parco di una villa, un grande orecchio di pietra al posto del citofono di un palazzo, un androne che sembra uscito dai sogni di Gaudì... ma chi l'ha detto che Milano è solo da bere? È' da camminare, credete a me, con l'ausilio di qualcuno che se ne intende!