H come Hussein
Ieri, come molte altre persone, ho seguito la cerimonia del giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Barack H. Obama.
Ho provato dapprincipio a seguirla su internet, ma continui problemi di connessione (suppongo che i servizi di streaming ieri fossero sottoposti a discreta pressione) mi hanno fatto desistere verso le 17; ho perciò approfittato del decoder satellitare dei miei vicini di casa, saltando dal canale della CNN a quello di Sky a seconda di quello che trasmettevano.
Quando gli ospiti superVip hanno iniziato ad arrivare sul balcone del Congresso americano, dove la cerimonia si sarebbe tenuta, uno speaker dalla voce leggerissimamente impostata (sembrava un dj di quelli degli anni 80, tipo Telegattone... miaooo!) li ha annunciati, uno per uno, scandendone nomi e cognomi ed appellativi e cariche.
Quando è toccato al presidente ancora in carica, George W. Bush, è stato correttamente detto "President of the United States, the honorable George WALKER Bush"... ebbene sì, si chiama Walker (camminatore), come il personaggio di Chuck Norris... e l’intelligenza è quasi la stessa... ma le somiglianze si fermano lì.
Come saprete, negli USA molti sono dotati di un secondo nome, di solito abbreviato con la sola iniziale (si veda per esempio il titolo dell’ultimo film di Oliver Stone: appunto, W.); lo speaker, però, come si farebbe durante una cerimonia nuziale, inappuntabilmente lo scandiva per intero, quel secondo nome. Così era stato prima per Bill Clinton, così per gli altri.
Poi, è arrivato Barack Obama. Che, non essendo ancora presidente, è stato indicato come "senator Barack H. Obama"... notate niente?
Già, il secondo nome, in questo caso, è stato abbreviato.
E qual è il secondo nome di Barack Obama? Hussein. Fa suonare qualche campanella? Già, è un nome islamico.
Evidentemente, non era un nome da scandire così disinvoltamente, davanti al mondo intero. Come se il nome facesse l’uomo.
Gli statunitensi avranno pure messo da parte il razzismo verso gli uomini di colore (anche se ci credo poco), ma quello per i musulmani (ed il mondo musulmano, e tutto quello che riguarda l’Islam) c’è ancora, ed è tutto lì, in un nome non pronunciato...
We’re on a road to nowhere...
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inserita il 21/01/2009
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