Prigionieri dell'acqua
In attesa di cominciare il primo tour, mi sono concesso qualche giorno di "adattamento" a Lima, che non si è ancora scossa di dosso l’uggiosità dell’inverno e presenta un cielo grigio e temperature intorno ai 20 gradi Celsius.
Miei ospiti in città sono stati (e sono ancora) due simpatici "gringo", Ana e Dante, statunitensi trasferitisi quaggiù quando la crisi economica ha fatto perdere il lavoro a lui. Che è figlio di peruviano, e quindi ha raggiunto assieme a sua moglie il padre, e si è sistemato in un appartamentino nel quartiere di Miraflores; vivono entrambi dando lezioni di inglese, sia dal vivo che tramite internet, e la cosa buffa è che Dante sta apprendendo lo spagnolo perché negli USA non l’ha praticamente mai usato (e suo padre, essendo separato dalla moglie, non è stato di grande aiuto), e capita ogni tanto che chieda a me come si dice... Il mondo va proprio alla rovescia!
Il tempo, come detto, è uggioso. Quindi, ho optato per un programma culturale, saltando a pié pari le spiagge (che, in realtà, non mi sono mai piaciute, qui, quindi non proprio questo gran sacrificio). Cominciando da dietro l’angolo, visto che i miei amici CS vivono giusto dietro la Huaca Pucllana, un incredibile sito archeologico giusto nel centro della città (e così fan tre, con Luxor e Città del Messico... vedere i miei racconti per confrontare). Tempio per l’adorazione del mare, tanto che il cibo principale per le offerte era la carne di squalo, fu costruito sette e passa secoli prima degli Inca, da dei geniali architetti che applicarono la tecnica dell’adobe (mattone di fango seccato) con una interessante variante: i mattoni venivano posti in verticale, con una piccola intercapedine tra l’uno e l’altro, per resistere ancor meglio ai terremoti (frequenti, da queste parti... ieri c’è stato un grado 7.0 Richter, lungo la costa; noi non ce ne siamo quasi accorti!). Gli inca avrebbero poi usato tecniche simili, anche se nel loro caso i mattoni venivano messi nel normale modo orizzontale.
Oggi, inizio del lavoro. E si inizia davvero bene (!): due passeggeri, che dovevo recuperare in aeroporto alle 6 del mattino, arriveranno con un leggerissimo ritardo di 15 ore, causa problemi all'aereo... speriamo che almeno non siano incazzati come bisce!
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inserito il 26/09/2013
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