Letta all'inglese, questa parola indica "attenzione medica"; è il nome di uno dei servizi sanitari nazionali, qui in Aussie (letto "Oh, Sì!"); la cosa bella è che gli italiani, grazie al loro bel faccino (e, probabilmente, ad un accordo di reciproca collaborazione) godono dei servizi medici essenziali per i primi 6 mesi della loro visita. Automaticamente. Oddio, potete fare come me, che a Perth ho richiesto il rilascio del tesserino magico, ma non è indispensabile: basta dire che siete italiani quando andate in ospedale, e presentare un passaporto valido o qualcosa d'altro che dimostri la vostra nazionalità (chessoio, una pizza o un mandolino).

Forte della mia tessera, l'altro giorno sono andato nel locale ospedale per farmi visitare la gamba spatasciata; prima, però, ho verificato un paio di volte che tale visita fosse coperta dal servizio. Compilato un foglio, ottenuto uno scontrino con un numero, mi son seduto nella sala d'attesa del pronto soccorso.
È passata un'ora. Gente entrava di continuo, zoppicando o guaendo, qualcuno si metteva a vomitare davanti a me (spero non per il mio aspetto).
È passata un'altra ora. Altra gente passava, barellati aspettavano, altri si reggevano la flebo da soli; aborigeni a piedi scalzi andavano avanti e indietro, a far cosa non si sa davvero.
Dopo un'altra mezz'ora, con la maggior delicatezza possibile ho chiesto ad uno degli addetti se avevo qualche remota possibilità di vedere un dottore in giornata. Mi ha guardato, ha guardato la lista, e mi ha detto che c'erano ancora solo due persone prima di me.
Dopo dieci minuti è arrivato un dottore, di orgine indiana, che mi ha detto che i letti dentro erano tutti occupati, e che quindi potevo scegliere tra una visita in un'altra stanzina o un'ulteriore attesa. Ho optato per la prima ;-)
Un pò di smanacciamenti, anamnesi del paziente, e il mio dottore di fiducia (ora) mi ha detto che ai Devil's Marbles non mi ero rotto niente, ma solo stirato un muscolo. Prognosi: riposo per i prossimi giorni, e nessuno sforzo eccessivo.
Contento di essere destinato a sopravvivere (per il momento), me ne sono uscito soddisfatto e felice, lanciando uno sguardo di comprensiva compassione a quelli che ancora aspettavano il loro turno...