Visita a Little India, oggi, con un'altra signora del SERVAS, che mi ha fatto da guida durante mezza mattinata ed una parte del pomeriggio. Abbiamo così rivisto i templi e le strade di ieri sera, ma sotto un'altra luce e con spiegazioni molto dettagliate (anche troppe: faticavo a starle dietro, parlava pure a velocità impressionante). L'unica aggiunta di rilievo è stato il tempio delle mille luci, dove accendono una corona aureolare di un grande (e brutto) Buddha ad ogni offerta dei fedeli.

Sapevate che tutti gli hindu si pittano religiosamente la fronte, ma che si fanno due segni diversi a seconda della 'correntè religiosa che seguono? E che il bianco sul viso è una pasta fatta con la cenere, per ricordare la mortalità del corpo? E che spaccano le noci di cocco all-ingresso dei templi per offrire del cibo in onore degli dei, e perché le noci di cocco sono più economiche di altri frutti? Ah, la saggezza popolare...

Ho fatto poi come Terzani (sezione INFO, sottosezioni LIBRI): ho chiesto ad un indovina di predirmi il futuro. Ma non si è trattato di una indovina normale, ma di una in carne e penne: una pappagallina che, in base al mio nome, ha scelto da un mucchio una carta che poi un'anziana donna indiana mi ha letto... tra le tante cose, vivrò a lungo, farò tanti soldi, i miei nemici soccomberanno e avrò un matrimonio felice... mmm, comincio ad avere dei dubbi...

Nel pomeriggio, ennesimo tentativo di trovare la fotocamera digitale. Quella a cui sono andato più vicino (per il prezzo accettabile), ho scoperto trattarsi di una "kilometri 0", e mi sono per fortuna fermato in tempo: sapevo già che era uno dei rischi che si corrono qui, nei negozi che offrono i prezzi apparentemente migliori.

Breve ritorno a casa, alcuni suggerimenti ad Anne che vuole fare qualche settimana in Europa questa estate, e poi di corsa al Night Safari. Cos'è? Leggete il racconto seguente...