Deviato!!!
Prima o poi, doveva succedere: se fino ad adesso mi era andata bene, e tutti i tour che effettuavo con Grand Circle seguivano il canovaccio creato dall'ufficio, questa volta il meteo ha deciso di metterci lo zampino anche per me, e far sì che il detto canovaccio venga buttato all'aria... anzi, in aria, e non si sa ancora come cadrà.
La chiamata di Chiara, la responsabile logistica del tour, è arrivata abbastanza presto, questa mattina, mentre eravamo appena arrivati a Vinci ed il gruppo si stava godendo la videopresentazione dell'Ultima Cena nella casa del genio rinascimentale: "il capitano della Arethusa (il vascello su cui devo imbarcarmi domani) ha ricontrollato le previsioni metereologiche ed ha deciso di modificare il percorso per motivi di sicurezza".
Deviato! Così, di primo mattino.
Il primo pensiero va alla Corsica, ovviamente: è la destinazione più difficile di questo tour, perché il tratto di mare è molto esposto e lungo, e quindi se qualcosa deve succedere è facile che sia la prima a saltare. Così è, ovviamente: dopo Elba andremo al porto di Carrara, circondati dai marmi estratti dalle cave e pronti ad essere spediti in giro per il mondo, anticipando il resto del programma di un giorno con la speranza di riuscire, prima o poi, a tornare all'isola natale di Napoleone.
Dato che il primo giorno di navigazione resterà immutato, decidiamo che non è necessario informare il gruppo già oggi, anche per non rovinargli le prossime 48 ore; quando arriveremo alla nave, potremo lasciare al capitano il compito di spiegare la deviazione e le sue motivazioni, ché i viaggiatori sanno già che la sua decisione è legge.
Speriamo che non mugugnino troppo. Non ne avrebbero ragione, anche perché Chiara si sta già dando da fare per organizzare un ottimo programma alternativo e perché, comunque, non è che ci siano alternative: quando è in gioco la loro sicurezza, non si pensa ad altre cose. E l'Arethusa è una bella nave, sì, ma non fatta per reggere mare grosso senza mettere in pericolo il godimento o persino il benessere dei suoi passeggeri (leggi: si rollerebbe troppo, e non sarebbe un bel vedere sulla moquette...).
Però, un conto è la logica cristallina, ed un conto sono le sensazioni, e si sa che al viaggiatore non fa necessariamente piacere vedere deluse le proprie aspettative. Riusciranno quindi i nostri eroi, Marco e Daniele, a far sì che i loro gruppi trovino nella variazione ancora più ragioni per amare questo tour? Stay tuned, e vedremo assieme come va a finire.
Pagine che potrebbero interessarti
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserita il 05/04/2016
visualizzata 1680 volte
commentata 0 volte
totale pagine: 542
totale visite: 1482755
Cerca nel blog
Cerca tra i contenuti pubblicati nel blog:
Categorie
Cerca tra le categorie presenti nel blog:
Pagine più recenti
- Memories (to the Moon and back)
- Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
- Nandu 2020 - profondo sud
- Nandu 2020 - Natale con i tuoi, oppure con chi vuoi
- Nandu 2020 - tanti condor, ma niente puma, sotto le Torri
Pagine più lette
- Memories (to the Moon and back)
- Cremazione, alcuni dubbi risolti...
- Se saprai starmi vicino
- La patrino kiu nur oferas simplajn brakumadojn
- Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
Pagine più commentate
- Lei verrà... io ne ho già sete (25)
- GoT3 - The rains of Castamere (15)
- Game of Thrones - inizio terza stagione (12)
- Benedetto papa, ti sei dimesso? (11)
- Spedire un fax senza fax si può... basta internet (10)
- Cremazione, alcuni dubbi risolti... (10)
Ultimi commenti
- nadia nardi su Esame accompagnatore turistico: nozioni tecnica valutaria e doganale
- massielena su Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
- anna broll su Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
- Daniele su Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires
- Anna Schiatti su Nandu 2020 - ultimo tango a Buenos Aires