Suda Merica, ovvero un viaggio dal Pacifico all'Atlantico
Ok, è venuto il momento di cominciare a parlarne seriamente. Di Suda Merica, intendo: il viaggione dalla costa dell'Oceano Pacifico a quella dell'Oceano Atlantico che sto mettendo in piedi, pressato dalle richieste di amici e conoscenti, tutti vogliosi di conoscere il continente sudamericano dopo il grande successo del mio viaggio con mammà, al finire dell'estate 2015.
E Suda Merica sia, quindi.
Innanzitutto, le date: non potendo davvero attraversare il continente in meno di 3 settimane, e volendo accomodare le richieste di chi è impegnato con la scuola (o con la scuola dei figli) e di chi, invece, ha un lavoro vero (^-^), le ho fissate d'arbitrio nella terzina di fine agosto ed inizio settembre, ovvero dal 13 agosto al 4 settembre.
Poi, la direzione, ché bisogna anche capire in che senso si va: da ovest ad est, come si conviene ad ogni astuto viaggiatore, che parte da lontano e, lentamente, si avvicina. E quindi il punto di partenza sarà sicuramente Lima, capitale del Perù, mentre quello di arrivo (a meno di sconvolgimenti dettati dalla concomitanza di eventi olimpici) sarà Rio de Janeiro, in Brasile.
In questo modo, tra l'altro, se qualcuno volesse arrivare prima in Perù e approfittarne, chessoio, per sorvolare le linee nel deserto di Nazca oppure fare un salto a vedere i condor che svolazzano vicino ad Arequipa, o meravigliarsi per i resti di civiltà precolombine nel nord del paese, non v'è problema alcuno: basta che si faccia trovare nel posto giusto al momento giusto. E lo stesso vale per chi volesse trattenersi più tempo in Brasile, magari spiaggiato a Copacabana o per imparare la capoeira a Salvador, o fare un salto pure a Buenos Aires, per un ultimo tango.
Un viaggio transformer, che si adatta alle esigenze specifiche dei viaggiatori, insomma. Tanto che il programma non lo pubblico questa volta, ma la prossima (forse). Anche perché ci sono ancora dei dettagli da mettere al loro posto, alcune caselle da incasellare. Sto cercando di condensare il massimo (possibile et accettabile) in quelle 3 settimane, e ovviamente la cosa non è dannatamente facile; ma le sfide semi-impossibili mi piacciono, e quindi Suda Merica sta diventando una realtà.
Voi che già vi siete prenotati, cominciate pure a salivare, a mettere da parte i soldi che vi serviranno e a rispolverare l'atlante, che l'avventura è appena cominciata. E voi che ancora ci state pensando, pur avendo ricevuto l'invito... beh, non aspettate troppo, ché qua prima o poi si chiude la lista dei partecipanti. E chi s'è visto, s'è visto. Baby, hasta la vista!
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inserita il 19/01/2016
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