Ho appena terminato di vedere Angeli e Demoni, la trasposizione cinematografica di un altro romanzo del Dan Brown divenuto famoso col suo Codice da Vinci. Il film è deludente, e forse per la ragione opposta del Codice (che pure non mi aveva entusiasmato): è caotico. Mentre nell’altro, quanto meno, si potevano seguire gli indizi e, in molti casi, prevenire addirittura le "geniali" intuizioni del protagonista Langdon, in questo si corre da una chiesa all’altra di Roma senza in realtà aver capito perché (e lo sguardo di Tom Hanks fa supporre che non l’abbia capito neppure lui). Le parti forse più coinvolgenti, ovvero le morti dei cardinali, non hanno il risalto che viene dato alle inutili folle in Roma ed in Vaticano, che sembrano sempre spuntare nel momento meno opportuno.

L’unica scena molto "scenica" è quella dell’esplosione finale, ma a me ha lasciato un dubbietto: si vede una delle due fontane di piazza San Pietro danneggiata (mi veniva da dire "appiattita", ma suppongo che allora si sarebbe dovuto spiegare perché la gente invece non è morta) dall’onda d’urto... ebbene, quella stessa fontana il giorno dopo è più integra che mai...

Cambiando argomento, ma restando sull’appiattimento: oggi sono andato a porre il mio voto nelle urne elettorali, e per la prima volta - a quanto ricordi - in vita mia ho votato per i radicali. Per un motivo molto semplice: durante la campagna elettorale hanno parlato di Europa, di quello che vi avevano fatto e di quello che vi avrebbero fatto, con cognizione (quanto meno, apparente) di causa. Cosa che nessun altro partito o movimento politico ha fatto, da quelli in cima alla scala a quelli in fondo all’ultimo gradino. Dimostrando faciloneria, se non proprio completo disinteresse nei confronti del loro uditorio. Mi è sembrato un motivo sufficiente...