Il titolo originale di questa notizia era: "Chi trova un amico, spende un tesoro"... infatti, è per merito o per colpa di una conversazione con la pecora Massielena, tenutasi in pecorElettriChat ieri, che questa mattina sono andato all'aeroporto di Guayaquil ed ho confermato la prenotazione del volo alle isole Galapagos.

Merito o colpa... lo vedremo nei prossimi giorni, quando tra tartarughe ed iguane cercherò di trovare un modo di visitare le isole senza che le mie finanze si riducano al lumicino (il volo, scontato, costa già 300 US$, a cui si aggiungerà all'arrivo un biglietto d'ingresso di altri 100 US$...).

Le Galapagos, dopo tutto, sono il mio sogno per l'Ecuador, e forse uno dei sogni principali di questo viaggio: fin da quando invidiavo Piero Angela, David Attenborough e la loro cricca di amici per essere pagati per visitarle, e scoprire le cose che avevano meravigliato Darwin e gli avevano dato prove delle forze in gioco nel processo dell'Evoluzione Naturale.

Non credo che troverò l'incontaminata bellezza mostratasi agli occhi del barbuto inglese, o del dottore amico di Russel Crowe nel film Master & Commander, ma almeno spero di riuscire a non cadere nelle trappole del turismo consumistico (o almeno solo in parte... c'è quella storia delle immersioni con i PesciMartello che mi sfrizzola il velopendulo...).

OK! Domani, a quest'ora, io sarò là; poi, si vedrà... non so quanto riuscirò ad aggiornare questo sito, causa prezzi internet e mancanza di tartarughe satalletitari, ergo non cominciate a preoccuparvi subito... capito, mamma?!