È una cosa che mi sconvolge profondamente nell'intimo (dell'animo, non delle mutande!): fa caldo che si schiatta, pure i gelati cercano di cannibalizzare un ghiacciolo, eppure questi si ostinano a decorare i loro alberi di natale ed i loro lignei presepi nelle vetrine...

Sono a Suva, capitale inutile dell'arcipelago delle Fiji (finché non fate i compiti per casa, vado di complementi di specificazione). Inutile nel senso che nessuno se la fila, come tutti gli altri villaggi, dato che i turisti cercano di raggiungere le isole esterne ed i locali cercano di seguire i turisti. E, qualche volta, li raggiungono e li ammazzano: sì, lo so, nessuno ve lo dice nelle agenzie di viaggi, ma qui la media è di un omicidio (per rapina, mica per altro) ogni mese... io sto tranquillo, due settimane fa è toccata ad un tedesco settantenne, quindi fino a Natale statisticamente siamo a posto (compreso il tedesco, ovviamente).

Negli ultimi giorni, ho viaggiato lentamente lungo la strada meridionale di Viti Levu, fermandomi in un paio di posti tranquilli tranquilli: Siratoga, dove ho visitato le locali dune paraboliche ed una splendida spiaggia insieme con 2 coppie di tedeschi, e dove ho rilassato le membra intavolando conversazioni con una ragazza ungherese (evviva, è la 3a) e un ex-pat inglese, e vedendomi (finalmente!) "Lost in translation" (che suggerisco a tutti quelli che, almeno una volta, si son sentiti degli estranei nel luogo in cui si trovavano, fosse esso un paese straniero o il locale bar della stazione); e Pacific Harbour, dove ho resistito all'idea di spendere 200 dollari locali per assistere ad un banchetto organizzato per gli squali, optando invece per due immersioni (a meno della metà del costo) in una zona ricca di coralli soffici, come i ventagli di mare che mi circondavano incuranti del sottoscritto, e con un relitto affondato di proposito 10 anni fa (comprato per 1 dollaro, e sperando di farne un'attrazione per i sub), dove pesci spaesati nuotano pancia all'aria credendo che il tetto del vascello sia il loro beneamato fondale, e dove ho visto due splendidi pesci leone (uno grande così!) ed il mio primo polpo (nascosto tra le rocce alla base; il secondo, l'ho avvistato io durante la seconda immersione).

Ora, Suva; pinanifico un paio di giorni, poi andrò alla ricerca di pescimartello, oppure di paradisi tropicali.. ehi, ma sono già in un paradiso tropicale, quasi lo dimenticavo (sarà la pioggerella che inesorabilmente colpisce ogni giorno?!)...

A sproposito: ho sperimentato le locali carte telefoniche, e le connesse tariffe... roba da rabbrividire. Ergo, mi sa che gli unici auguri di Natale quest'anno se li becca la mia famiglia, a voi lascerò qualche rigo elettronico (stesso strumento potete usare voi per farmi gli auguri per il mio compleanno solitario, ovviamente)...