Negli ultimi giorni, abbiamo viaggiato lungo le coste sud ed est, sostando in tutti i posti in cui c'erano colonie di pinguini... ma dei pennuti, neppure l'ombra (bisogna andar di sera, mezz'ora prima del tramonto, ma le ragazze non sembravano interessate e quindi non abbiamo potuto fermarci!). In compenso, tanti alberi piegati dal vento (nella zona dei Catlins, a sud), qualche foca (sulle spiagge della penisola di Otago, dove ho girato domenica pomeriggio per conto mio essendo le ragazze impegnate ad incontrare amici a Dunedin... Dunedin, città carina, il museo è fantastico, ho pure assistito ad una dimostrazione di arti marziali maori con spiegazioni di ogni singola mossa, un pò di monumenti sparsi qua e là ed una piazza ottagonale al centro di tutto), e molte nuvole (e per fortuna che la costa est doveva essere più soleggiata...).
Il punto più notevole: i "boulder" di Moeraki, grandi e piccole palle di pietra, a volte addirittura sfere concentriche, che sembrano uova lasciate sulla spiaggia da qualche enorme golem volante; camminando al mattino lungo la spiaggia, per evitare il salasso di due dollari per usare la scala dal ristorante privato, mi sono goduto l'alba e due zone due (i turisti ne vedono solo una, solitamente) con i sassetti... chiamami siocco...

Una deviazione verso l'interno ci ha portato nella zona dei laghi azzurri (di color turchese, grazie alla polvere di roccia in sospensione nell'acqua che riflette le tonalità del cielo), e poi tra i monti più alti, compreso quel Cook che con i suoi 3700 metri e passa è chiamato a ragione "lo spartinuvole". Ma piove, e quando non piove nuvoleggia. Quindi, mentre le ragazze cazzeggiano un pò nel piccolo villaggio alle pendici del monte, io provo ad incamminarmi lungo uno dei sentieri per raggiungere il laghetto terminale di un ghiacciaio... che spettacolo: iceberg che fluttuano sulla e nell'acqua, e come sfondo parete altissime e nevai, pietraie e qualche sparuto fiore (niente camosci, nè zoccoli di gnu)!

Ripartiti, ci fermiamo a vedere altri due laghi turchini, e poi, dopo una sosta notturna a Geraldine, anonima ma pulita cittadina sospesa tra la campagna e la civiltà, arriviamo a Christchurch, la cui principale attrazione è... vediamo se indovinate...