So che potrà sembrare bizzarro, ma ogni tanto cambio programmi ;-) Durante l'escursione alle Whitsundays, la proposta di Giovanna e Paola di andare a visitare il parco di Eungella e di provare ad avvistare il cosiddetto Platypus (da noi, ornitorinco... sì, quella cosa col becco d'anatra, la pelliccia da lontra, i piedi palmati e la coda da castoro... l'ornitorinco, no?!). Passiamo quindi una notte ad Airlie Beach (io in una camerata numerosa, dove c'è chi dorme, chi tenta di farlo e chi invece non ci pensa neppure e si diverte a fare il coniglietto!), e poi prendiamo un bus - dopo una colazione interminabile, nel senso che non ce la portano tutta perché son troppo lenti - che ci porta a Mackay.
Mackay: una cittadina tranquilla, ma così tranquilla da essere soporifera. Noleggiamo una macchina, facciamo un pò di spesa in un market lungo la strada, e raggiungiamo al tramonto il parco. La ricerca del campeggio con chalet per dormire è infruttuosa (gli chalet sono delle tettoie, al costo di 20 dollari a cranio), convinco le mie compagne di viaggio a spostarci in una zona con barbecue e posto macchina per dormirci dentro (nella macchina, non nel barbecue!).
Cuciniamo carne e verdure, nel buio quasi assoluto (ci salva solo la mia piletta/candela, grazie Andrea e Vale!); i rumori notturni ci spaventano a morte (see, figurarsi!), quindi ci spostiamo all'interno del campeggio, e qui ci accomodiamo sui sedili e ci addormentiamo.

In 3 sui sedili? Ebbene sì: Paola è più piccola della sorella, e quindi ci sta (un pochettino sacrificata) sui sedili posteriori. A proposito delle due, ecco qualche dettaglio interessante (soprattutto, credo, per i miei ex-colleghi dell'Abbacchio): Giovanna fa il magistrato civile in Sardegna - credo ad Alghero, ma non son sicuro -, e di cognome fanno Mossa... sì, ho quindi viaggiato con Paola Mossa, omonima del magistrato sardo - che tra l'altro conoscono bene - di stanza a Vicenza... quando si dicono le coincidenze...

Torniamo all'orni. È mattina, e dopo una strigliata ci rechiamo alla piattaforma di osservazione. E lui e 'lì, che guizza nell'acqua sporca, facendo tante bollicine, e venendo a galla per respirare 5 secondi ogni tanto. Capito l'inghippo, smettiamo di fotografare cerchi d'acqua, e riusciamo a fissarlo nelle nostre memorie digitali (io ci ho pure il filmino).
Poi, facciamo colazione, e ci incamminiamo lungo alcuni dei molti sentieri del parco. Le escursioni sono molto belle, foreste pluviale come se pluviesse, e tra una cretinata e l'altra sembriamo proprio Aldo Giovanni e Giacomo in vacanza. Incontriamo pure due amici tedeschi dalla crociera, pranziamo assieme e poi ci spostiamo verso un'ultimo laghetto che vorremmo vedere... e qui, quatto quatto, nell'acqua limpida, un altro ornitorinco che guizza!
Il tempo si rannuvola, torniamo a Mackay, troviamo un alloggio per le giovani donzelle (che si fermano per la notte, intenzionate a visitare un altro parco l'indomani) e poi ceniamo scialacquando in un ristorante thailandese, prima di salutarci (io piglio la corriera notturna per Hervey Bay, che raggiungerò martedì mattina).