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Dove la foresta pluviale incontra la barriera
Ce l'abbiamo fatta: siamo tornati, dopo 3 giorni in giro per la costa fino a Cape Tribulation, alla base in Cairns.
Non che fosse difficile: 350 km di strada pressoché sempre asfaltata, qualche sporadica pioggia (specialmente notturna), decenti stazioni radio per coprire i momenti di silenzio... Marina, la mia compagna di viaggio (indovinate un po'? Sì, tedesca pure lei!), è una 19enne (eh, vecchio sporcaccione!) a zonzo per il continente, con tanta voglia di vedere il mondo e molte idee ben confuse; ma è uno spasso, parla di tutto e sa adattarsi alle situazioni economiche.
Il che ci va di lusso: decidiamo di risparmiare sugli alloggi, dormendo in macchina, e il cibo lo recuperiamo ai supermarket, così ci rimangono più dindi per attività interessanti. Quali la visita ad un parco naturalistico, vicino a Port Douglas, durante il viaggio di andata: lei finalmente può vedere koala e canguri, kookaburra e coccodrilli; ed io, o infinita felicità, mi godo il primo cucciolo di koala aggrappato alla madre, ed una pletora di cangurotti (da queste parti: "joey") che sporgono qualsivoglia estremità dai marsupi materni, oltre a un casuario (volatile gigante, tipo struzzo, ma con la cresta azzurrognola) ed a tre emù (idem, senza cresta).
Una sosta per vedere alcuni deltaplanisti e parapendiisti, e poi paghiamo il fio dei nostri peccati (20 dollari! Ladri!!!) per attaversare su un traghetto scassato il fiumiciattolo che ci separa dalle spiagge assolate.
Raggiungiamo Cape Tribulation, troviamo una buona spiaggia e vi ci posiamo le terga; terga che vengono bagnate, qualche ora dopo, mentre ponziamo, dalla marea che sale. Mangiamo i nostri panini, facciamo un giretto e tornati alla spiaggia troviamo un passaggio ed un luogo asciutto da cui osserviamo le onde, assordati dal loro rumore; la vista del cielo notturno con la luna quasi piena è allietata pure da bolide infiammato che attraversa la volta bluastra.
Il risveglio domenicale, con una paio di acquazzoni notturni che mi han fatto chiudere i finestrini, è lento e tranquillo. Colazione abbondante, toilette e poi in spiaggia, lunga e bianca e finalmente libera dall'acqua. Ci abbrustoliamo un pochettino, e mentre la marea cala ci concediamo pure un bel bagnetto... le ore passano veloci, ed alle 16 il languorino che ci buca lo stomaco ci fa andare al supermercato, acquistare un pò di carni e vegetali e trasformarli in un delizioso bbq negli "appositi spazi designati". Ripioviggina, poi prepariamo l'auto per la notte e torniamo a goderci la spiaggia, questa volta con la luna piena.
Arriva il lunedì, Marina va a fare un'escursione a cavallo (85 sacchi!), mentre io faccio un paio di camminate "auto-guidate" (vale a dire, cammini sulla passatoia di legno e leggi i cartelli mentre ammiri ciò che ti circonda; a ciò, io aggiungo svariate pausa per fotografare le cose più assurde - tanto per cambiare) e gironzolo con l'auto scoprendo una nuova baia con spiaggia ancora più bella (se possibile). Preparo i panini, attendo Marina e appena arrivata partiamo per la strada del ritorno; una sosta a Cow Bay, dove lei riesce a spezzare la fune che teneva in precario equilibrio un'altalena improvvisata (la caduta di 30 cm sul sedere non la danneggia troppo, pare), traghettata mangiano i panini e poi corsa fino a Mossman Gorge, dove pigliamo al volo l'escursione guidata in territorio aborigeno (davvero interessante, vale i 20 sacchi spesi; ed il tè alla fine, con dei dolcetti, è perfetto); non contenti, proseguiamo un'altro paio di chilometri, per rinfrescarci nelle gelide acque del fiume in mezzo a cascatelle e turisti vari.
Risaliti sul mezzo, raggiungiamo Port Douglas, una sorta di Desenzano sul mare, con la sua bella sequenza di negozietti e ristorantini per turisti; la sosta più lunga la facciamo in una galleria d'arte, un pò perché i quadri esibiti sono particolarmente interessanti, un pò perché lo sono anche gli occhi della bionda gallerista (^-^).
Notte in un altro parcheggio, e stamattina sveglia in tempo per vedere l'alba (wow!) sul mare, e raggiungere Cairns alle 8 per riconsegnare l'auto.
Credo proprio che oggi mi fermerò qui, e partirò per il sud domattina.
Non che fosse difficile: 350 km di strada pressoché sempre asfaltata, qualche sporadica pioggia (specialmente notturna), decenti stazioni radio per coprire i momenti di silenzio... Marina, la mia compagna di viaggio (indovinate un po'? Sì, tedesca pure lei!), è una 19enne (eh, vecchio sporcaccione!) a zonzo per il continente, con tanta voglia di vedere il mondo e molte idee ben confuse; ma è uno spasso, parla di tutto e sa adattarsi alle situazioni economiche.
Il che ci va di lusso: decidiamo di risparmiare sugli alloggi, dormendo in macchina, e il cibo lo recuperiamo ai supermarket, così ci rimangono più dindi per attività interessanti. Quali la visita ad un parco naturalistico, vicino a Port Douglas, durante il viaggio di andata: lei finalmente può vedere koala e canguri, kookaburra e coccodrilli; ed io, o infinita felicità, mi godo il primo cucciolo di koala aggrappato alla madre, ed una pletora di cangurotti (da queste parti: "joey") che sporgono qualsivoglia estremità dai marsupi materni, oltre a un casuario (volatile gigante, tipo struzzo, ma con la cresta azzurrognola) ed a tre emù (idem, senza cresta).
Una sosta per vedere alcuni deltaplanisti e parapendiisti, e poi paghiamo il fio dei nostri peccati (20 dollari! Ladri!!!) per attaversare su un traghetto scassato il fiumiciattolo che ci separa dalle spiagge assolate.
Raggiungiamo Cape Tribulation, troviamo una buona spiaggia e vi ci posiamo le terga; terga che vengono bagnate, qualche ora dopo, mentre ponziamo, dalla marea che sale. Mangiamo i nostri panini, facciamo un giretto e tornati alla spiaggia troviamo un passaggio ed un luogo asciutto da cui osserviamo le onde, assordati dal loro rumore; la vista del cielo notturno con la luna quasi piena è allietata pure da bolide infiammato che attraversa la volta bluastra.
Il risveglio domenicale, con una paio di acquazzoni notturni che mi han fatto chiudere i finestrini, è lento e tranquillo. Colazione abbondante, toilette e poi in spiaggia, lunga e bianca e finalmente libera dall'acqua. Ci abbrustoliamo un pochettino, e mentre la marea cala ci concediamo pure un bel bagnetto... le ore passano veloci, ed alle 16 il languorino che ci buca lo stomaco ci fa andare al supermercato, acquistare un pò di carni e vegetali e trasformarli in un delizioso bbq negli "appositi spazi designati". Ripioviggina, poi prepariamo l'auto per la notte e torniamo a goderci la spiaggia, questa volta con la luna piena.
Arriva il lunedì, Marina va a fare un'escursione a cavallo (85 sacchi!), mentre io faccio un paio di camminate "auto-guidate" (vale a dire, cammini sulla passatoia di legno e leggi i cartelli mentre ammiri ciò che ti circonda; a ciò, io aggiungo svariate pausa per fotografare le cose più assurde - tanto per cambiare) e gironzolo con l'auto scoprendo una nuova baia con spiaggia ancora più bella (se possibile). Preparo i panini, attendo Marina e appena arrivata partiamo per la strada del ritorno; una sosta a Cow Bay, dove lei riesce a spezzare la fune che teneva in precario equilibrio un'altalena improvvisata (la caduta di 30 cm sul sedere non la danneggia troppo, pare), traghettata mangiano i panini e poi corsa fino a Mossman Gorge, dove pigliamo al volo l'escursione guidata in territorio aborigeno (davvero interessante, vale i 20 sacchi spesi; ed il tè alla fine, con dei dolcetti, è perfetto); non contenti, proseguiamo un'altro paio di chilometri, per rinfrescarci nelle gelide acque del fiume in mezzo a cascatelle e turisti vari.
Risaliti sul mezzo, raggiungiamo Port Douglas, una sorta di Desenzano sul mare, con la sua bella sequenza di negozietti e ristorantini per turisti; la sosta più lunga la facciamo in una galleria d'arte, un pò perché i quadri esibiti sono particolarmente interessanti, un pò perché lo sono anche gli occhi della bionda gallerista (^-^).
Notte in un altro parcheggio, e stamattina sveglia in tempo per vedere l'alba (wow!) sul mare, e raggiungere Cairns alle 8 per riconsegnare l'auto.
Credo proprio che oggi mi fermerò qui, e partirò per il sud domattina.
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Commenti
Il giorno 31/08/2004, Massielena ha scritto...
Il giorno 01/09/2004, Daniele ha scritto...
Il giorno 01/09/2004, Max ha scritto...
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Informazioni
inserito il 31/08/2004
visualizzato: 2219 volte
commentato: 4 volte
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1436008
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