Il viaggio di ieri, da Adelaide a Cairns via Brisbane, è da raccontare: arrivato a Brisbane, ho chiesto al customer service della Quantas se era disponibile un posto finestrino, per potermi godere le isole della costa. "No problem", è stata la risposta... salito sull'aereo, mi son trovato nell'unico posto finestrino senza finestrino: una solida parete di materiale sconosciuto (vetroresina? balsa? alluminio trasparente opaco?) mi impediva la visione periferica! A questo si è aggiunta una fetente vecchietta che, per non si sa quale motivo, è stata spostata nel posto di mezzo che era rimasto libero dopo il decollo. Con una protezione intorno al collo, ed un aria fetente, ha cominciato a sgomitare per occupare tutti e tre i sedili, chiedendomi pure se "volevo smetterla di tenere il gomito sul bracciolo" (!); si è poi (nell'ordine) lavata con il succo di frutta inserendo la cannuccia e premendo, presa una capocciata quando la borsa le è caduta, ed intorcolata con la coperta in cui ha cercato di imbozzolarsi... uno "spetaccolo", davvero. Unica consolazione: una puntata inedita di Friends (in cui Phebe chiede a Mike di sposarla, e i Bean decidono di adottare un bimbo... questo giusto per mia sorella e gli altri fan).

Arrivato a Cairns, ho scelto dal pannello presente all'aeroporto uno degli ostelli, ho chiamato col telefono grautito e son venuti a prendermi. Il posto è buono, abbastanza economico (17 dollari, con piatto caldo gratis alla sera e piscina fredda) e relativamente vicino al centro. Centro che ho visitato in serata, prima per utilizzare il mio buono pasto, e poi per vedere cosa fa la gioventù al sabato sera... tanto per dirne una, l'ultimo locale che ho visitato prima di andarmene a nanna aveva una band che suonava dal vivo ed un trio di ballerine discinte che ballavano sul bancone del bar... e non è che l'inizio!