Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto
L'altra sera, un po' per caso, mi è capitato di vedere un film molto bello. Si tratta di Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto (Mr Holmes, in lingua inglese, versione in cui l'ho visto).
Ebbene sì, un altro film su Sherlock Holmes, dopo i due finora usciti con Robert Downey Jr. e la serie, fantasticamente recitata, della BBC con Benedict Cumberbatch, uno che ha 6 anni meno di me ma che quanto a far l'attore non è certo un pivellino... Solo che, in questa storia magistralmente interpretata da Ian "Gandalf" McKellen, il famoso detective inglese ha 93 anni, e la sua eccezionale memoria sta svanendo progressivamente, lasciandogli dei vuoti che non riesce a colmare in alcun modo. Così vive, con la sola compagnia della sua governante e del di lei inquisitivo figlioletto, in campagna, ad allevare api e sforzarsi di scrivere un finale diverso all'ennesima storia scritta dal suo amico e aiutante dottor Watson.
McKellen da vita ad uno Sherlock incredibile, con lo sguardo a tratti triste quando realizza cosa sta perdendo e a tratti estremamente vivace, quando riesce a mettere al loro posto alcuni nuovi pezzi del rompicapo che sta cercando di risolvere. Il suo rapporto con il piccolo Roger, che lo sprona a cercare la soluzione del mistero, è spesso quello tenero - senza mai essere condiscendente - di un nonno verso un nipotino, anche se a momenti lo tratta da pari, forse ritrovando in lui il buon dottore che, sposatosi, ha poi lasciato il sodalizio.
I flashback e lo svolgersi della realtà attuale, attutiti dai blandi ritmi della vita agreste a cui Sherlock si è dato per una ragione che non ricorda più, contribuiscono a rendere più intricata la storia, e solo il guizzo della mente incredibile del detective riesce infine a dipanare non solo uno, ma ben due misteri. E io mi son trovato a parteggiare per lui ancor più di quando, nelle altre istanze succitate, l'ho visto illuminare a colpi di intuizione quanto di più oscuro poteva esserci: Sherlock è solo, Sherlock non ha più il superpotere, e di continuo sembra non farcela, ed è giusto fare il tifo per una persona che, caparbiamente, ci prova, e vuole continuare.
Una storia ben scritta e ben raccontata, insomma, che finalmente ha bucato il grigiore del panorama cinematografico recente (almeno, di quello che mi è stato possibile seguire).
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inserita il 15/10/2015
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