A 100 km circa (due ore di bus) da Bangkok giace un paesino fatto di canali tra i palmeti, dove noi siamo andati (sveglia alle 5!) a vedere il tipico 'mercato galleggiantè (avete presente, no, quelle donnine sulle barchette che ti vendono le verdure ed i dolcini al cocco e gli spiedini fumanti pagaiando allegramente?).

Ignorate le prime profferte di barche, abbiamo accettato un giro in barca a remi (praticamente, una gondola) dal signor Vinai Vichitcharn (Manager), anche se poi a pagaiare è stata la moglie (?!). Le barchette ci sfilavano lentamente e placidamente a lato, e tutte cercavano di venderci i loro prodotti (abbiamo approfittato solo dei dolcetti al cocco), compresi le raganelle di legno e i cappellini che richiudendosi si trasformano come per Magi(ll)a in un ventaglio.

Sulla via del ritorno, abbiamo gustato lo zucchero di cocco (ottenuto incidendo i fiori della palma, e poi facendolo rapprendere un pò tipo caramello), abbiamo evitato di acquistare un pò di pattume (ma c'era un posto dove avevano modellini di robot vari fatti con ingranaggi di scarto e pezzi di macchinari, i gundam e i droidi della corporazione dei mercanti erano bellissimi), abbiamo avvistato un varanino e un pò di chiocciole giganti (che fanno la cacca rosa flou e bitorzoluta), abbiamo capito che qui andrà a finire come a Venezia, con il moto ondoso provocato dalle chiatte a motore che lentamente si mangia gli argini dei canali (su cui sorgono palme e case).