Vestito bianco, con gonna ampia e svolazzante (tipo Marilyn), spalline adeguate, capello lungo nero e soffice, viso carino... sembra un sogno, e il rumore della strada si interrompe per permetterle di ...
mannaggia, si è mossa! e su quelle ciabatte nere con la zeppa di 10 cm sembra leggiadra quanto un elefante ubriaco...
ma quello che ti abbatte è la voce da scaricatore di porto con la quale spiega al taxista come parcheggiare il suo mezzo!

Eccola, la Thailandia dei sogni erotici: decine di ragazze che, dagli sgabelli antistanti improbabili negozi di barbiere/parrucchiere, massaggi o sale per 'karaokè ti salutano e ti invitano ammiccando ad entrare, per poter godere dei loro servigi... non credo ci sia bisogno di specificare di quali servigi si tratta (no?).

Non ci sono prostitute per strada, o almeno non ne ho viste. Ma il flusso continuo di malesi, che vengono qui in giornata non certo per comprare il latte e le uova a miglior prezzo, e dei turisti, che fanno di Hat Yai una tappa obbligata del loro viaggio di piacere, è amorevolmente accolto ed accudito in decine di luoghi, più o meno ufficiali (qualcuno ha pure il sito web: www.pinkladyhotel.com ), dove ti attendono a braccia (!?) aperte.
Con offerte sicuramente interessanti: massaggio thailandese 'completò a soli 1200 Bath (ciraca 25 euri), sconti per comitive! E credo si possa fare anche la tessera fedeltà (o almeno così si mormora negli ostelli).

Contenti loro…