Vade retro, pecora peccaminosa! Non si pensi che questa notizia contenga informazioni lussuriose e/o lussureggianti, perché chi lo facesse cadrebbe nell'equivoco...

Come detto, il Suriname è una sorta di miscuglio etnico/culturale, in cui una buona fetta della popolazione è rappresentata dagli immigrati dall'Indonesia, o dai loro discendenti. Non stupisce quindi scoprire ad ogni angolo di strada persone che portano una gabbietta, di dimensioni solitamente ridotte e di forma abbastanza standardizzata, contenente un volatile di altrettante ridotte dimensioni, solitamente un fringuello (dopo l'esperienza delle Galapagos, sono un esperto in materia e so riconoscerli a colpo - pardon, becco - sicuro). Li portano a spasso, a prendere un pò d'aria, come noi portiamo a spasso il cane o la moglie (io, essendo celibe, mi limito al cane); e anche un pò per esibirli, come appunto il cane o la moglie (se non scorfana).
Poi, trovato un buon punto, possibilmente all'ombra, appendono la gabbietta in alto, e lasciano che il gorgheggiare dell'animale allieti i loro cuori e l'invidia degli antagonisti. La domenica, questo strano campionato si svolge addirittura nella parco principale, la Piazza dell'Indipendenza, direttamente di fronte al Palazzo Presidenziale: presto, molto presto, per evitare il calore delle giornate soleggiate, decine di uomini arrivano, piantano un palo (anch'esso di dimensione standard) nel prato, appendono la gabbietta e poi restano in piedi ad osservare fieri o a parlare con altri espositori, finché il calore della nostra stella privata gli fa capire che è ora di smontare il tutto e ritornarsene a casa.

E`, questa, una scena che mi era capitato di vedere più volte in Indonesia. La particolarità, qui, risiede nel fatto che non solo persone di quelle lontane isole perpetuano la tradizione: ho incontrato indiani, qualche rasta-man, e un paio di persone dalla pelle più scura del carbone, tutti con la medesima gabbietta, il medesimo palo, e la stessa voglia di esibire il loro uccellino...