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Piove sulle mie membra stanche
Stanche perché dormo poco... ma andiamo con ordine.
Lasciata Tokyo, con un treno mattutino sabato sono giunto a Nikko. Ho mollato i bagagli all'ostello, senza fare il check-in (perché disponibile solo dopo le 16) e sono andato a vedere i templi costruiti dalla famiglia regnante degli shogun Tokugawa per custodire e venerare le spoglie dei fondatori. Biglietto cumulativo, 1000 yen (quasi economico), e timido sole che di tra gli alti cedri (che vengono mantenuti a diametro costante durante la crescita sfrondando i rami più bassi) baciava la pagoda a 5 piani, i portali riccamente ornati e i tetti a spiovente dei vari templi. Interessanti alcuni pannelli lignei, quali quello delle tre famose scimmiette ("non vedo, non sento e non parlo"...) e quello di un paio di elefanti creati da uno che gli elefanti non li aveva mai visti dal vivo (e dal pelo, come me). Gli ultimi due templi sono una sorta di riproduzioni in formato minore del primo, il più importante. Vado a checkarmi, faccio conoscenza con un giapponese con cui poi di sera discorrerò sull'Hokkaido, e con la gentile proprietaria dell'ostello a conduzione famigliare, mi faccio un caloroso e salutare bagno (dopo una settimana da Daishin senza acqua calda, era il minimo!); poi esco per andare a cenare, in un posticino che ho trovato lungo la via: delizioso piatto abbondante di soba caldi con verdure e funghi. Gironzolo un pò per il centro, semimorto già alle 20, e poi torno all'ostello.
Domenica piove (e per fortuna che ho visitato i templi ieri). Uscendo dall'ostello, dove rilascio il bagaglio, vengo invitato a giocare a cricket (credo... non capisco le regole, cmq) da un gruppo di anziani, che quando si rendono conto della mia misera mira mi riempiono di caramelle per farmi stare buono. Vado a prendere il biglietto del treno per la notte (con riservazione sul Moonlight Rapid), poi mi fermo alla biblioteca sperando di rimediare internet gratis (niente da fare; ma, almeno, mi possovedere Speed con K. Reeves sul visore DVD a disposizione del pubblico (mancano solo i popcorn, ed una pupa da spupazzare, e poi la domenica è perfetta). Al centro informazioni turistiche parlo per una ventina di minuti coll'incaricato, che mi interroga per capire come ha fatto a spendere 300000 yen per 12 in Europa (5 paesi 5! è pazzo!) ed io meno di 250000 per 48 giorni in Giappone... Vado poi a passeggiare lungo un sentiero di statue di pietra più o meno ridenti (ad alcune manca la testa, quindi ridono poco), sempre sotto l'acqua. Il che mi fa capire che è giunta l'ora di tornare alla mia locanda a mangiare una bella ciotolona di ramen verdurati in brodo; la signora mi regala anche dei dolcetti per il viaggio. Recupero lo zaino, guardo le ultime novità al tg nipponico (mmm, mi sa che presto scriverò qualcosa anche su quel che accade nel mondo, nel frattempo), e poi vado in stazione. 3 treni, otto ore di viaggio (comprese le soste in stazione), e raggiungo Niigata alle 4 e mezza del mattino di oggi.
Ovviamente, essendo lunedì, tutte le cose culturali sono chiuse... dovrò ingegnarmi.
Aggiornamento delle 19 (ora mia): ho gironzolato, sono salito in cima al 30 piano di un hotel da cui si gode una bella vista del mercato ittico, poi ho provato a contattare un pò di gente in Hokkaido (ma Libero continua a malfunzionare, qui in Giappone su IE), ho parlato di film con due tipi di uno degli uffici turistici, ho camminato chilometri per andare a comprare il biglietto del traghetto (partenza alle 2340, arrivo domani alle 1720), sono poi tornato in centro dove ho pranzato ad un banchettino cinese, ho visitato il primo parco pubblico costruito in Giappone (!), ed ho poi passato qualche ora a leggere il giornale di oggi (in inglese) e un paio di libri sull'e-Commerce ed il Web-Advertising nella biblioteca della università... ora, tra un attimo vado a recuperare il bagaglio, a cenare, e poi al porto ad aspettare (vecchia tradizione, leggetevi le storie sulla Grecia nel menu a fianco...)
Lasciata Tokyo, con un treno mattutino sabato sono giunto a Nikko. Ho mollato i bagagli all'ostello, senza fare il check-in (perché disponibile solo dopo le 16) e sono andato a vedere i templi costruiti dalla famiglia regnante degli shogun Tokugawa per custodire e venerare le spoglie dei fondatori. Biglietto cumulativo, 1000 yen (quasi economico), e timido sole che di tra gli alti cedri (che vengono mantenuti a diametro costante durante la crescita sfrondando i rami più bassi) baciava la pagoda a 5 piani, i portali riccamente ornati e i tetti a spiovente dei vari templi. Interessanti alcuni pannelli lignei, quali quello delle tre famose scimmiette ("non vedo, non sento e non parlo"...) e quello di un paio di elefanti creati da uno che gli elefanti non li aveva mai visti dal vivo (e dal pelo, come me). Gli ultimi due templi sono una sorta di riproduzioni in formato minore del primo, il più importante. Vado a checkarmi, faccio conoscenza con un giapponese con cui poi di sera discorrerò sull'Hokkaido, e con la gentile proprietaria dell'ostello a conduzione famigliare, mi faccio un caloroso e salutare bagno (dopo una settimana da Daishin senza acqua calda, era il minimo!); poi esco per andare a cenare, in un posticino che ho trovato lungo la via: delizioso piatto abbondante di soba caldi con verdure e funghi. Gironzolo un pò per il centro, semimorto già alle 20, e poi torno all'ostello.
Domenica piove (e per fortuna che ho visitato i templi ieri). Uscendo dall'ostello, dove rilascio il bagaglio, vengo invitato a giocare a cricket (credo... non capisco le regole, cmq) da un gruppo di anziani, che quando si rendono conto della mia misera mira mi riempiono di caramelle per farmi stare buono. Vado a prendere il biglietto del treno per la notte (con riservazione sul Moonlight Rapid), poi mi fermo alla biblioteca sperando di rimediare internet gratis (niente da fare; ma, almeno, mi possovedere Speed con K. Reeves sul visore DVD a disposizione del pubblico (mancano solo i popcorn, ed una pupa da spupazzare, e poi la domenica è perfetta). Al centro informazioni turistiche parlo per una ventina di minuti coll'incaricato, che mi interroga per capire come ha fatto a spendere 300000 yen per 12 in Europa (5 paesi 5! è pazzo!) ed io meno di 250000 per 48 giorni in Giappone... Vado poi a passeggiare lungo un sentiero di statue di pietra più o meno ridenti (ad alcune manca la testa, quindi ridono poco), sempre sotto l'acqua. Il che mi fa capire che è giunta l'ora di tornare alla mia locanda a mangiare una bella ciotolona di ramen verdurati in brodo; la signora mi regala anche dei dolcetti per il viaggio. Recupero lo zaino, guardo le ultime novità al tg nipponico (mmm, mi sa che presto scriverò qualcosa anche su quel che accade nel mondo, nel frattempo), e poi vado in stazione. 3 treni, otto ore di viaggio (comprese le soste in stazione), e raggiungo Niigata alle 4 e mezza del mattino di oggi.
Ovviamente, essendo lunedì, tutte le cose culturali sono chiuse... dovrò ingegnarmi.
Aggiornamento delle 19 (ora mia): ho gironzolato, sono salito in cima al 30 piano di un hotel da cui si gode una bella vista del mercato ittico, poi ho provato a contattare un pò di gente in Hokkaido (ma Libero continua a malfunzionare, qui in Giappone su IE), ho parlato di film con due tipi di uno degli uffici turistici, ho camminato chilometri per andare a comprare il biglietto del traghetto (partenza alle 2340, arrivo domani alle 1720), sono poi tornato in centro dove ho pranzato ad un banchettino cinese, ho visitato il primo parco pubblico costruito in Giappone (!), ed ho poi passato qualche ora a leggere il giornale di oggi (in inglese) e un paio di libri sull'e-Commerce ed il Web-Advertising nella biblioteca della università... ora, tra un attimo vado a recuperare il bagaglio, a cenare, e poi al porto ad aspettare (vecchia tradizione, leggetevi le storie sulla Grecia nel menu a fianco...)
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inserito il 10/05/2004
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