No, non sto parlando di Boby Solo, ma della città in cui mi trovo or ora: Solo, appunto.
Ad un'ora di treno da Yogya, presenta particolarità culturali e artistiche simili... bhe, almeno questa era l'intenzione... in realtà, il palazzo del fratello del sultano (già, perché da queste parti riescono a fare più palazzi dividendosi le città in aree di pertinenza) era molto interessante seppure piccolo, e la nostra guida (mia e del tizio di Flores, Angikk) ci ha illustrato nei minimi dettagli i tesori del museo (compreso una piccola cintura di castità dorata per maschi!); ma il resto...

Ho provato a girare per le zone del mercato, ma poche botteghe e nessuna che stesse producendo effettivamente materiale di qualche interesse o bellezza; e ieri sera lo spettacolo più incredibile (anche se costato solo 30 eurocent) è stato un Warang Orang in cui attori con maschere e vestiti buffissimi interpretavano pezzi del Ramayana e del Mahabarhata. Ci saranno stati dieci spettatori in sala, gli orchestrali parlottavano tra di loro, e della storia lo stesso Angikk ha capito poco o niente...

Oggi, invece, mi sono lanciato in un giro di esplorazione nei dintorni. Kevin, la guida, ha deciso che visto che c'ero solo io non si sarebbero usate le biciclette, ma la sua vecchia vespa. Il che ci ha permesso di fare lo stesso giro in tempo minore (e con meno sforzo ;-) ). è incredibile la quantità di cose che fanno da queste parti: a parte il mercato degli uccelli, dove ho visto in vendita anche grilli e scoiattoli e volpi volanti (!), e il campo dove fanno una gara canora di uccelli tipo quelle di Kota Bahru in Malaysia (vedi), ho visitato: una fabbrica di tofu (prendono la soia, ne fanno farina, la mischiano ad acqua, la fanno cagliare e poi la strizzano dell'acqua), una di dolciumi, una di gamelan (la tipica orchestra indonese, con gong e tamburi e simil-xilofoni), una di Arak (il liquore alcolico simile all'Ouzo greco), una di tegole per tetti (!), una di gioielli (incastonatura di pietre preziose, soprattutto, ma anche lavorazione dell'oro) e infine un laboratorio di batik.

Ora sto qui a scribacchiare, tra un pò torno a cercare Angikk per decidere come andare a Gunung Bromo (ci sono diverse opzioni, bus o minibus o treno, ognuna con i suoi problemi, quindi cercheremo di scegliere quella ottimale). Lì visiteremo il vulcano, e poi ci dirigeremo verso Bali.