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Cinema e TV

Tempo fa, per curiosità, sono andato sull'Internet Movie DataBase per vedere quali erano le liste dei film migliori (dovrei dire: più votati) secondo le centinaia di migliaia di utenti di tale sito. Ne ho trovata una da 250 titoli, che poi ho scorso attentamente per verificare quali di quelli io avessi già visto. Mi sono trovato con un risultato pari a circa la metà, che se pure non così malvagio mi lasciava ancora un bel po' di margine di manovra; ho così iniziato a procurarmi e guardare gli altri, ché se così in tanti li avevan messi in quella lista un motivo ci doveva pur essere. Ovviamente, in molti casi il mio gusto personale si impuntava, consigliandomi di interrompere l'azione dopo pochi minuti dall'inizio del film (ricordatevi sempre la famosa frase di Rino Gaetano: "mio fratello è figlio unico perché non ha mai giudicato un film senza prima vederlo"... almeno l'incipit...); altre volte, però, mi sono capitate delle ottime chicche, come La parola ai giurati, del 1957 ma sempre interessante e ben costruito.


Ecco invece una breve (non sono 250!) lista di film che mi hanno appassionato veramente: Blade Runner, The young Frankenstein, Non ci resta che piangere, The Lord of the Rings (1, 2 & 3), Good morning Vietnam, La leggenda del pianista sull'oceano, Close encounters of the 3rd kind, Nuovo cinema paradiso, 2001: A Space Odyssey, Apocalypse Now, A shot in the dark, Forrest Gump, Dead poets society, Mediterraneo, What dreams may come, Le fabuleux destin d'Amélie Poulain, The pianist...


Per quanto riguarda la TV, invece, è un pezzo che non la guardo. Ultimamente ho però scoperto il piacere di godermi delle serie realizzate per la TV, ma attraverso il computer posso decidere quando e dove vedere gli episodi (e se mi gira di vederne anche 3 di seguito, posso farlo senza aspettare la messa in onda della settimana successiva). Quanto alla scelta, mi faccio guidare esclusivamente dai consigli di altri, poi recupero un paio di episodi e li guardo, e decido se vale la pena di buttarsi in tutta la serie. Quelle che mi va di citare qui sono: Scrubs (comica, su un ospedale ed i suoi medici ed apprendisti e infermieri e personale vario); Babylon 5 (fantascienza, su una stazione spaziale diplomatica e i rapporti pacifici o meno di varie razze terrestri e non); Farscape (fantascienza, con un povero astronauta catapultato dall'altra parte della galassia e le sue avventure laggiù; forse la miglior serie che abbia mai visto, in questo campo); Firefly (fantascienza, una specie di western nello spazio; purtroppo, la serie è stata chiusa dopo pochissime puntate, ma rimane una delle migliori realizzate); Sherlock (detective, con la coppia Holmes-Watson alle prese con la società modernamente attuale); Life on Mars (poliziesca, con un poliziotto catapultato indietro nel tempo negli anni '70); Wilfred (sitcom - qualunque cosa voglia dire -, sul rapporto molto tribolato tra un uomo e il cane della vicina, che l'uomo vede come un altro uomo vestito da cane); The BigBang Theory (comico, con un buon numero di nerd alle prese con la vita reale... e non solo); e, infine, la mia preferita: Game of Thrones (fantasy, ispirata a una serie di romanzi scritti da un tipo che non si sa se mai finirà la saga o morirà prima, nel qual caso la gente andrà su tutte le furie perché fino ad ora ha realizzato qualcosa di davvero intrigante). Tra le serie che mi hanno deluso, invece, in prima posizione metto 24, costruita in modo troppo monotono e con situazioni che via via perdevano il contatto con la realtà.

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